L’impianto fotovoltaico produce energia elettrica utilizzando la luce del sole. Ma come è possibile trasformare l’energia solare in energia elettrica? A quanto ammonta la spesa per installare un impianto fotovoltaico domestico? E quanto si risparmia sul lungo periodo?
È fondamentale dare risposta a queste domande prima di avviare un progetto di ecosostenibilità per la propria casa.
Continuando nella lettura dell’articolo scopriremo tutto ciò che occorre sapere riguardo l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e/o acqua calda.
Fotovoltaico è il termine che indica quell’effetto elettro-fisico che sfrutta l’energia contenuta nei fotoni della luce solare.
I fotoni stimolano gli elettroni liberi contenuti nel silicio di cui sono composte le celle fotovoltaiche. Tale stimolazione dà vita a tensione e corrente continua, che, attraverso cavi elettrici, vengono inviate ad un dispositivo convertitore (inverter), il quale “finalizza” il processo convertendo la corrente continua in corrente alternata.
È in questo modo che i raggi del sole entrano in casa sotto forma di illuminazione artificiale e corrente per elettrodomestici e dispositivi elettronici!
Come già osservato, il meccanismo di funzionamento degli impianti fotovoltaici è basato sulla presenza di silicio puro al 99% nelle celle fotovoltaiche.
L’evoluzione tecnologica ha reso possibile la produzione di due principali tipologie di celle fotovoltaiche:
Secondo quanto stabilito dall’Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2021 costruire una casa ecosostenibile non sarà più opzionale, ma obbligatorio.
Sia per le nuove costruzioni che per le riqualificazioni energetiche dei vecchi edifici vanno consolidandosi sempre di più una serie di accorgimenti strutturali a basso impatto ambientale, come la scelta di infissi ad alta efficienza energetica, l’utilizzo di materiali ecosostenibili e riciclabili e, appunto, lo sfruttamento delle energie rinnovabili per gli impianti di riscaldamento a pavimento e per la produzione di energia elettrica/acqua calda.
Per consentire ai cittadini di allinearsi alle norme europee, lo Stato mette a disposizione una serie di detrazioni fiscali, il cui calcolo si determina in base al tipo di lavoro eseguito sull’immobile.
Nel caso dell’installazione degli impianti fotovoltaici, gli incentivi fiscali 2020 consistono nella detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta per l’intervento (spesa massima di 96.000 euro), rimborsabile nell’arco di 10 anni tramite dichiarazione dei redditi.
I pannelli fotovoltaici assicurano un risparmio medio dell’80% sui costi per la produzione di acqua calda e del 60-70% delle spese per il riscaldamento.
Facendo un esempio concreto, un impianto fotovoltaico da 6 kw produce elettricità pulita pari a circa 8.000 kw l’anno, offrendo un potenziale risparmio in bolletta elettrica di circa 1.600 euro l’anno.
Il risparmio si concretizza non solo sotto forma di bolletta dell’energia elettrica (e/o bolletta del gas) più leggera, ma anche sotto forma di recupero di parte della spesa grazie alle detrazioni fiscali e di vendita dell’energia elettrica in eccesso.
Fino a non molto tempo fa, l’unico modo per installare un impianto fotovoltaico di tipo residenziale era quello di connettersi alla rete elettrica nazionale, stipulando un contratto di scambio con il GSE. In base a tale meccanismo, la parte di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico ma non immediatamente utilizzata, viene conteggiata e pagata dal gestore al proprietario dell’impianto fotovoltaico che l’ha prodotta.
Tuttavia, il prezzo pagato dal gestore (Enel, Acea, Eni, ecc.) per acquistare i kw in eccesso è di gran lunga inferiore a quello a cui lo stesso gestore li rivende agli utenti nei periodi in cui ne hanno bisogno (la sera, i periodi di scarsa irradiazione solare).
Un’ottima alternativa agli impianti on-grid (connessi alla rete) è l’impianto fotovoltaico a isola.
Si tratta di un impianto completamente autonomo che produce energia per le utenze a cui è collegato e sfrutta al massimo le potenzialità del fotovoltaico. La speciale batteria di accumulo, infatti, immagazzina l’energia in surplus prodotta durante le ore di sole per renderla poi disponibile nei momenti della giornata in cui l’energia solare non è disponibile.
I prezzi degli impianti fotovoltaici dipendono dal tipo di moduli utilizzati e dalla presenza o meno di un sistema di accumulo.
Anche altri elementi possono incidere sul prezzo finale: eventuali ottimizzatori di potenza, sistemi di monitoraggio, prese e stazioni di ricarica intelligenti.
Un impianto fotovoltaico da 3 kw con schema elettrico connesso in rete ha un costo medio di 6.000 euro.
Per l’installazione all inclusive di un impianto fotovoltaico da 4,5 kw senza sistema di accumulo il costo si aggira mediamente tra i 7.000 euro e i 9.500 euro.