Quando parliamo di impianto fotovoltaico la prima cosa che ci viene in mente è l'impianto con pannelli fotovoltaici installati su un tetto piano o a falde. Ma esiste un'altra tipologia di impianto fotovoltaico: l'impianto fotovoltaico integrato (o Impianto BIPV - Building Integrated Photovoltaics).
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quando è preferibile utilizzarlo.
Si parla di impianto fotovoltaico integrato quando le celle che costituiscono i pannelli sono integrate nel manto di copertura del tetto su cui vengono installate.
In questo caso si tratta di veri e propri coppi fatti di celle fotovoltaiche da utilizzare come copertura.
Vediamo quali tipologie di coppo fotovoltaico esistono.
I coppi fotovoltaici sono sistemi tecnologici che permettono di integrare completamente gli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici senza incorrere nei divieti che i vincoli paesaggistici impongono.
Si tratta dunque di coppi di ultima generazione contenenti le celle fotovoltaiche, con tecnologia a film sottile o con silicio cristallino, in grado di produrre energia elettrica come i tradizionali impianti fotovoltaici a pannelli.
La conformazione dei coppi fotovoltaici può essere diversa, ma in generale possiamo individuare due categorie:
Queste soluzioni sono perfette per chi desidera un impianto fotovoltaico poco invasivo.
Il funzionamento dei coppi fotovoltaici si basa sul concetto di bassa densità molecolare.
Ogni modulo è formato da un composto polimerico atossico e riciclabile appositamente lavorato per incentivare l'assorbimento della luce.
La superficie costituita di materiale particolare, opaca alla vista e trasparente per i raggi solari, permette alla luce di entrare ed alimentare le celle.
Generalmente un singolo coppo fotovoltaico possiede caratteristiche specifiche:
L'installazione di un coppo fotovoltaico avviene esattamente come un coppo tradizionale: gli elementi vengono accavallati e collegati elettricamente fra di loro per creare i moduli dei pannelli e produrre il fabbisogno necessario al sistema casa.
La scelta di ricadere su un coppo fotovoltaico piuttosto che optare per l'impianto classico a pannelli fotovoltaici coinvolge diversi fattori, non tutti attinenti alla semplice estetica.
Vediamo insieme alcuni pro e contro dell'installazione dei coppi fotovoltaici:
Inoltre, in quest'ultimo caso, può essere una valida soluzione per evitare di incorrere in sanzioni o rigetti da parte della Sopraintendenza per un progetto di impianto che andrebbe a deturpare uno stabile o un paesaggio sottoposto a vincolo.
Di contro, il costo di ogni singolo coppo fotovoltaico si aggira mediamente intorno ai 40-100 euro al pezzo, facendo lievitare il costo totale dell'impianto.
Occorrono circa 500 coppi per generare l'energia elettrica necessaria ad uso di un'abitazione singola, portando così il costo totale a quasi 20.000 euro esclusa la posa in opera.
Inoltre, a causa della scarsa circolazione d'aria fra i moduli e il tetto, i moduli si surriscaldano e l'impianto integrato produce meno energia. La differenza di produzione fra un impianto BIPV e un impianto fotovoltaico normale è circa del 4%.
Come per la maggior parte degli interventi di riqualificazione energetica, anche l'installazione di coppi fotovoltaici rientra nei bonus erogati dallo Stato.
È possibile quindi usufruire dell'Ecobonus e del Superbonus 110%, con sconto in fattura o detrazione fiscale.