
Sarà Dubai ad ospitare l’Expo 2020. Per la prima volta la famosa manifestazione internazionale dell’innovazione e del business verrà ospitata in medio oriente e per l’occasione Dubai ha l’obiettivo di generare il 50% dell’energia sul posto. Il progetto incorpora un enorme impianto di pannelli fotovoltaici col doppio scopo di generare energia elettrica e ombra, sfruttando l’energia solare durante il giorno e fornendo uno schermo luminosissimo di notte.

Con l’esposizione incentrata sul concept “Connettere le Menti, Creare il Futuro”, l’expo di Dubai darà priorità a sostenibilità, opportunità e mobilità. Al centro del sito ci sarà una piazza per le presentazioni e le discussioni a seconda di come l’esibizione evolve. Questo spazio si chiamerà ‘Al Wasl’, l’antico nome di Dubai, che tradotto significa “La Connessione”.
Da questo spazio centrale i visitatori potranno accedere a zone dedicate alla Connettività, Mobilità, e tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, in padiglioni separati. Questa idea è ispirata al ‘souk’, tradizionale mercato arabo, e vuole creare un’atmosfera interattiva.
L’intero sito sarà coperto da una sorta di ‘tessuto’ fotovoltaico appeso sopra i padiglioni. Lo scopo degli organizzatori è quello di generare almeno metà dell’energia necessaria alla manifestazione direttamente sul luogo, assicurando nel frattempo ombra durante tutto il giorno. E quando il sole calerà l’intera struttura si trasformerà in uno schermo illuminato da luci e proiezioni digitali.
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