Sorge a Pierrefitte-sur-Seine, una decina di chilometri a Nord del centro di Parigi, il nuovo archivio nazionale francese, progettato da Massimiliano e Doriana Fuksas, che ha aperto i battenti lo scorso 21 gennaio.
La nuova sede degli archivi appare appena usciti dalla metropolitana (ultima fermata della linea 13), di fronte all’Università di Saint-Denis. È fatta di due edifici molto diversi tra loro, comunicanti al piano terreno e collegati con delle passerelle aeree. Quello che ospita gli uffici, la sala conferenze da 600 posti e il locale per le esposizioni è composto da 6 volumi a sbalzo chiamati “satelliti”, dalle facciate in gran parte vetrate, che danno una sensazione di grande leggerezza. Quello che racchiude gli archivi e che rappresenta il 75% dei 66mila metri quadrati di superficie totale – è un imponente monolite lungo 163 metri e alto 38, con dieci piani in grado di accogliere 360 chilometri di documenti. È interamente ricoperto di una “pelle” grigia di alluminio con un disegno a losanghe, fatta eccezione per alcune inserzioni vetrate che consentono l’apporto di luce naturale là dov’è necessario e per la sala di lettura al piano terra. Che potrà ricevere 160 persone e sarà aperta sette giorni su sette.
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