I tassi bassi favoriscono la domanda

03/05/15

foto 4 05 15

Per un mutuo di acquisto di importo 140mila euro e durata 20 anni, si attestavano ai livelli del 2,60% e 2,40%. I tassi scendono ancora e la richiesta aumenta, mentre scendono gli importi medi

Secondo l’Ossservatorio Crif, a inizio aprile 2015, gli stessi spread risultano inferiori del 28% e del 22% (all’1,80% e 1,90%) e appaiono praticamente certi nuovi ulteriori tagli ai prezzi dei mutui nell’immediato futuro.

Se alla sforbiciata allo spread aggiungiamo tassi di riferimento Euribor e Irs ai minimi storici di tutti i tempi (con un Euribor 1 mese in terreno negativo e Irs costantemente sotto lo 0,80%) e prezzi degli immobili residenziali in continua e ulteriore riduzione, dopo un ribasso delle quotazioni del 4,65% sull’intero 2014 si registra un nuovo -1,9% sul primo trimestre 2015, appare chiaro come si stiano progressivamente rafforzando le condizioni per una ripartenza del mercato immobiliare. Non a caso i dati dell’Agenzia delle entrate segnano per il quarto trimestre 2014 un +7,1% nel numero delle compravendite, il più alto incremento da oltre quattro anni a questa parte, aumento atteso in ulteriore accelerazione sul 2015.

Ma se a inizio 2010 l’importo medio richiesto del mutuo era di poco superiore ai 140mila euro, nel primo trimestre 2015, nonostante i tassi di offerta ridotti e la nuova apertura al credito casa da parte del sistema bancario, è sceso a 124.291 euro, in ulteriore contrazione dello 0,5% rispetto all’importo medio del quarto trimestre 2014. Insomma, ritorna l’interesse sul mercato, con la domanda di nuovi mutui che segna +38% nel primo trimestre 2015, ma i consumatori rimangono ancora prudenti, affrontando l’investimento sulla casa con cautela, reduci da un triennio caratterizzato da tensioni economiche e preoccupazione sul proprio futuro, in particolare relativamente alla stabilità lavorativa e delle entrate.

Il 30% delle richieste di mutuo raccolte sul canale online è però frutto di surroga o sostituzione, anche se su tutto il 2014 solo il 10,9% delle istruttorie formalmente presentate si riferisce alla rottamazione di vecchi mutui.

Nel corso del primo trimestre 2015 c’è stato, infine, uno slittamento verso il tasso fisso, che arriva a spiegare il 58% del totale delle richieste di surroga e sostituzione sul canale online, contro un molto più ridotto 14% registrato nel primo trimestre 2014. Così, per esempio, chi aveva un mutuo a tasso fisso nel 2012 per 120mila euro e durata di 20 anni con un tasso finito del 5,70%, può surrogare il mutuo iniziale con un nuovo che presenta un tasso fisso finito pari al 2,74% (tasso inferiore del 52% rispetto a quello iniziale), ottenendo una rata mensile inferiore di circa 150 euro rispetto alla precedente e risparmiando così sull’intera durata del mutuo oltre 30mila euro in interessi.

 

(Fonte: youtradeweb.com)

Siamo a tua 
disposizione
Materiali, prodotti, soluzioni, consigli, progettisti, architetti, Showroom, per qualsiasi esigenza troveremo una soluzione su misura per te.
TROVA IL TUO PUNTO VENDITA
Entra
in MADE
Gruppo Made offre la migliore proposta di strumenti e servizi orientati all’incremento dell’efficienza delle aziende della distribuzione edile.
SCOPRI DI PIÙ

newsletter

ISCRIVITI
MADE è il gruppo per l’edilizia italiana, punto di riferimento unico 
per tutto quello che stai cercando per costruire casa.
© 2025 Made Italia S.p.a. P.IVA e CF 07793980967 • REA: MI - 1982170 • Capitale Sociale € 725.000 I.V. - Privacy Policy - Cookie Policy - Cookie Preference
usersarrow-right linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram