Il clima di fiducia di privati e imprese è in positivo aumento, la verifica finale sarà nella legge finanziaria. Al Convegno nazionale di Federcomated c’erano tutti i big, e la speranza è confermata
Durante il recente Convegno nazionale di Federcomated e dell’Ascomed di Milano, che si è svolto lo scorso 28 novembre nelle sede di Corso Venezia, il tavolo dei relatori proponeva personaggi indubbiamente di grande spessore. Erano infatti presenti Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, Claudio De Albertis, presidente Ance, Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, oltre ovviamente all’ospite di casa, Giuseppe Freri, presidente di Fedecomated. A questi personaggi, si è anche aggiunto Riccardo Nencini, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Un tavolo multi presidenziale, insomma, e infatti la qualità della discussione è stata di tutto rispetto. C’è stata anche la volontà di parlare chiaro, al di là dei giochi di ruolo, soprattutto da parte di Squinzi e di De Albertis. Quest’ultimo, infatti, ha detto, in sostanza: il 2016 per il nostro settore è una sorta di “Linea Maginot”, o si cresce, o non ne verremo fuori più. È il momento di giocarsela tutta.
I segnali, infatti, come abbiamo già rilevato, sono piuttosto deboli, anche se positivi, e questo è importante. La legge finanziaria, quindi, non è mai stata così fondamentale per tracciare la linea che deve sorreggere, concretamente, non solo i dati della ripresa, ma anche un clima di fiducia che mostra, a sua volta, un segno positivo. Come dire: siamo qui ad aspettare con fiducia, non deludeteci.
