
Scuole ma anche adeguamento antisismico e interventi relativi alla messa in sicurezza degli argini sono oggetto delle risorse oggi utilizzabili dalle varie amministrazioni
Tutto il territorio nazionale – circa 1.000 comuni, 33 amministrazioni provinciali e 9 città metropolitane – hanno finalmente a disposizione 700 milioni da investire in edilizia scolastica, adeguamenti alle norme anti sismiche e attività per mettere un freno al dissesto idrogeologico.
Le percentuali più importanti sono così state definite: al Nord i fondi sono stati assegnati agli enti locali di Lombardia (26,3%) e Piemonte (11,7%); il Centro, il Lazio ha ottenuto l’8%; al Sud, la Campania il 6,9% e la Puglia il 6,1%.
Fra i vari settori d’intervento, l’edilizia scolastica ha a disposizione 428 milioni, al dissesto idrogeologico vanno circa 59 milioni, all’adeguamento antisismico 49, e inoltre 164 milioni sono destinati a interventi edili di vario tipo.
