Non solo le nuove costruzioni ma anche la ristrutturazione dovrà fare i conti con la direttiva europea 2018/844. Un’occasione anche per la distribuzione edile specializzata
Forse non tutti sanno che manca solo circa un anno e mezzo perché entri in vigore la Direttiva 2018/844 dell’Unione Europea, che prevede nuove regole per migliorare l’efficienza delle prestazioni energetiche in edilizia.
Si tratta di un provvedimento che la distribuzione edile potrebbe sfruttare per generare un nuovo canale di vendita (e, prima ancora, di consulenza o di servizio) perché se è ormai chiaro che la ristrutturazione aiuterà ad andare avanti anche nei prossimi anni, è indubbio che la riqualificazione energetica mette in moto una serie di interventi che molto hanno a che spartire con l’edilizia. Infatti, non è solo una questione di impianti, ma anche si isolamento termico e acustico, di rifacimento di tetti, più compiutamente di “progettazione dell’efficienza”.
Gli obiettivi, che sembrano sempre lontani, ma non è così, sono chiari: entro il 10 marzo 2020 dovrà essere pronta la strategia a lungo termine per sostenere la ristrutturazione degli edifici siano essi pubblici o privato, che siano a meno residenziali, quindi tutti. Entro il 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a consumo di energia “quasi zero”. Per quelli pubblici la norma scatta alla fine di quest’anno.