Che il settore dell’edilizia sia in ripresa non è in dubbio, ma nonostante i dati sono ancora molti i dubbi che frenano l’idea di un miglioramento congiunturale stabile.
Il governo prevede una crescita dell’edilizia del 25,2% in tre anni: questo il sentiment del documento di economia e finanza, un documento che si spinge ancora più in là, individuando nel settore edile uno dei punti base del rimbalzo del prodotto interno lordo. Quest’anno, la previsione è comunque fosca (-13,6%), ma gli analisti prevedono una crescita del 27% nei prossimi tre anni, quindi entro la fine del 2023.
La nota del Consiglio dei ministri scende anche in dettaglio: la crescita nel prossimo anno sarà del 10,3%; nel 2022 del 7,4% e nel 2023 del 5,7%. Nessuno sarà più felice di noi se queste percentuali saranno confermate, anche perché tanto ottimismo è legato agli effetti del Superbonus 110%, che per il momento non pare offrire grandi aspettative, a causa dei dubbi legati agli aspetti finanziari della faccenda, ancora alquanto nebulosi.