L’Ance propone al governo di utilizzare la leva fiscale per promuovere l’acquisto di abitazioni in classe energetica nobile. L’obiettivo è il rinnovamento dello stock abitativo
Alla fine, ci si affida al soldo, uno degli argomenti, anzi, l’argomento che più di ogni altro è in grado di garantire la dovuta attenzione. In sostanza, e secondo la proposta dell’Ance al governo, un modo per orientare l’acquisto di case in categoria A e B da parte dei cittadini è uno sgravio fiscale, una detrazione dell’Iva del 50% sugli acquisti di case nuove che siano ovviamente costruite con i crismi della nobiltà energetica.
L’attuale situazione, infatti, è a vantaggio del mercato dell’usato, in moltissimi casi un patrimonio edilizio in classe G. Attraverso la politica degli incentivi, il consumatore potrebbe trovare più interessante la nuova costruzione di qualità, favorendo così lo svecchiamento del mercato abitativo.
La proposta è quindi stata fatta, si attendono le considerazioni del governo. Per quanto sia palese che un’abitazione in classe A e B sia meglio di una in classe F o G, la risposta del mercato fino a oggi è stata inferiore alle attese. Forse perché le differenze di prezzo non sono spesso giustificate, forse perché comunque la prudenza invita ancora ad accontentarsi.
