Il mercato immobiliare, rallentato dall’incertezza sociale causata dal Coronavirus, è ora in ripresa. Complici gli incentivi proposti dal governo.
Secondo i dati degli operatori del settore, il desiderio di acquistare o di cambiare casa è rimasta una priorità per i cittadini italiani. A questo desiderio si devono aggiungere gli stimoli positivi che potrebbero derivare dagli incentivi che ormai tutti conosciamo, che potrebbero ( c’è molto condizionale, ma un po’ certezze ancora non ce ne sono) stimolare le ristrutturazioni anche in chiave di futura vendita.
Comunque, i dati sulle compravendite registrate nei primi tre mesi dell’anno parlavano di un consistente calo delle transazioni (-15,5%, che significa circa 100.000 case vendute in meno, rispetto all’anno precedente). Questi dati non tengono ovviamente conto del fatto che molte situazioni erano state sospese a causa dell’incertezza sociale: ferma tutto, se ne riparla dopo la pandemia. L’isolamento forzato ha portato a una richiesta sempre maggiore di abitazioni con giardino, anche durante i mesi più difficili del lockdown.
Unico e forse ultimo ostacolo a una ripresa su solide basi, sarà l’accesso al credito: i tassi sono molto bassi, ma non per questo le banche intendono allentare la prudenza nella concessione dei mutui. Ancora una volta sarà determinante il mercato e le prospettive del lavoro, al momento ancora incerte fra chiusure e cassa integrazione.