Ciò è quanto prevede il DL 35/2013 da pochi giorni approvato dalla Camera dei deputati in via definitiva. Sarà interessante monitorare i tempi, e soprattutto i comportamenti
Così, e finalmente, dal prossimo mese di luglio la Pubblica amministrazione dovrebbe iniziare a pagare i debiti pregressi alle imprese edili. Si parla, come è noto, di 7,5 miliardi di Euro (dei 19 che rappresentano a oggi il totale degli insoluti) e, dopo una prima lettura del DL 35/2013, che regola la materia, siamo ancora una volta di fronte a una disciplina piuttosto farraginosa, ma almeno definitiva.
Fra un mesetto, quindi, qualcuno potrà iniziare a respirare, con la speranza che voglia condividere a sua volta con i suoi creditori un po’ di ossigeno. Crediamo che questo sarà il nodo centrale della faccenda. Il fatto che le imprese edili verranno in parte saldate dei loro crediti non autorizza a pensare (ma la speranza è molta) che automaticamente anche altri attori della filiera beneficeranno del Decreto legge.
Se, per esempio, un’impresa ha contratto debiti con le banche, a causa dei mancati pagamenti della PA, si immagina che per prima cosa salderà quelli, perché generano interessi passivi. Ma un po’ di ottimismo non costa niente, l’augurio è che anche distributori e quindi in successione i produttori, potranno alla fine rientrare delle loro pendenze.
Da parte nostra, cercheremo di monitorare la faccenda, grazie anche al contributo delle nostre rivendite.
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