In barba ai dati congiunturali, nel 2014 aumentano le abitazioni rispetto al 2013.
Un altro esempio di come le analisi del nostro settore siano complesse e a volte apparentemente incomprensibili arriva da una elaborazione dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’agenzia delle Entrate. Questi dati dicono che nel 2014 il numero delle unità immobiliari è aumentato dello 0,7%, rispetto al 2013: per quanto riguarda le abitazioni, alla fine del 2014 erano 110.000 in più rispetto all’anno precedente.
Supponendo anche che una parte di queste siano abitazioni “recuperate”, quindi non nuove costruzioni – ma per l’Osservatorio del mercato immobiliare sono di fatto nuove – rimane il dubbio che il dato strida un po’, almeno a livello di percezione, con i dati del valore della produzione che indicano una flessione continua dell’edilizia residenziale.
Il Italia, sempre secondo l’Osservatorio, sono stati censiti alla fine del 2014 circa 73,4 milioni di immobili. In aumento anche il numero delle abitazioni censite da Catasto (+0,3% rispetto al 2013), con conseguente aumento della rendita catastale (dell’1,5%) che vale 37,5 miliardi di Euro.
