Leggi l’articolo per scoprire a cosa serve il cartongesso ignifugo, come riconoscerlo, quando usarlo, come montare i pannelli e qual è il migliore.
I pannelli ignifughi sono tra i più impiegati in edilizia grazie alla loro versatilità, e alle eccellenti prestazioni che offrono. Si tratta di materiali molto facili da posare e, per questo, utilizzati per pareti, controsoffittature, librerie, vani camino e ovunque ci sia il pericolo di combustione.
Questa particolare tipologia di cartongesso permette di realizzare strutture costruttive che concorrono alla salvaguardia passiva dal fuoco e alla sicurezza delle abitazioni.
I pannelli in cartongesso antincendio, inoltre, presentano la densità del nucleo incrementata con una serie di additivi specifici che ne migliorano di gran lunga le prestazioni.
In questo articolo approfondiremo come agiscono sulla mancata propagazione degli incendi, le loro prestazioni e quali alternative offre il mercato edile oggi.
Il cartongesso ignifugo possiede un’elevata capacità di sopportare il fuoco per le sue intrinseche proprietà chimiche. È costituito da una struttura cristallina con molecole d’acqua, che durante un incendio si dissolvono, rallentando la propagazione delle fiamme.
Queste caratteristiche, presenti anche nel cartongesso tradizionale, sono amplificate nei pannelli ignifughi attraverso l’aggiunta di additivi come la vermiculite o la fibra di vetro.
Per riconoscere il cartongesso antincendio è necessario prestare attenzione alla nomenclatura presente sui prodotti, che in questo caso corrisponderà a “materiali di tipo F”.
Nella scheda tecnica di un qualsiasi cartongesso antincendio è anche riportata la classe di reazione al fuoco e alla combustione, indicata con le categorie A1 o A2. La categoria A2, a sua volta, suddivide i pannelli in due classi: S (che concerne l’emissione di fumo) e D (connessa al rilascio di materiali roventi).
In ultimo, oltre alla scheda di composizione tecnica, un pannello in cartongesso antincendio si riconosce dal colore rosa, rispetto a quello tradizionale che è di color avorio.
Nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) è richiesto il requisito di resistenza al fuoco in tutti gli ambienti potenzialmente più rischiosi e affollati. Fanno parte dell’elenco uffici, cucine, laboratori e luoghi in cui sono presenti grandi forni industriali.
Il cartongesso antincendio viene impiegato per rispettare gli standard attuali di sicurezza anche nelle scuole, negli ospedali, nei palazzetti sportivi e nei teatri.
Tuttavia, si possono utilizzare i pannelli in cartongesso nella ristrutturazione della propria abitazione solo per migliorare la resistenza al fuoco e godere di un ambiente più sicuro.
I pannelli in cartongesso sono perfetti da utilizzare in qualsiasi controparete, controsoffittatura e soprattutto per botole filomuro che contengono impianti tecnici. Infatti, ogni vano che ospita caldaie, quadri elettrici o cavi per il riscaldamento è bene che sia isolato e anti combustione.
Il cartongesso ignifugo è oggi un grande alleato dell’edilizia, molto utilizzato per botole, contropareti, controsoffitti e corridoi di fuga antincendio. Una volta individuate le sue straordinarie caratteristiche possiamo indicarti come montare i pannelli in cartongesso antincendio e rifinirli al meglio.
Dopo aver predisposto il telaio di supporto, sarà possibile procedere con la posa del rivestimento ignifugo.
Il materiale è venduto in ampie lastre che dovrai ritagliare con un cutter per ottenere i pannelli che ti occorrono su misura.
Con l’uso del comune trapano, tutti i pannelli vanno applicati su questa intelaiatura predisposta con viti filettate.
Procederai poi alle manovre di finitura che comprendono:
Nell’installazione dei pannelli sarebbe meglio almeno agire a quattro mani, dato che ogni pannello ha un peso di circa 10-12 kg. Inoltre, avendo una massa più ridotta rispetto alla muratura tradizionale, si rischierebbe di creparli inclinandoli in modo incauto.
La normativa europea (UNI EN 520) specifica quali debbano essere le caratteristiche imprescindibili del cartongesso da impiegare in edilizia.
Nella norma, ogni tipologia di lastra è caratterizzata da una lettera, esse indicano i requisiti tecnici, dalla A (lastre standard economiche e decorative) alla R (lastre con resistenza meccanica migliorata per prestazioni specifiche).
I migliori pannelli in cartongesso, dall’eccellente classe di reazione al fuoco, sono gli A2-S1, oppure le lastre completamente incombustibili di classe A1.
Abbiamo visto quanto i pannelli di cartongesso ignifugo permettano, ovunque collocati, di incrementare la resistenza al fuoco degli spazi.
Ognuno di essi presenta però caratteristiche specifiche, per questo nella scelta è importante affidarsi a esperti come quelli che potrai trovare nei punti vendita del Gruppo Made.
I nostri addetti sono altamente specializzati e ti indicheranno il cartongesso più adatto alle esigenze del tuo progetto per renderlo sicuro e durevole.