Siamo ormai agli sgoccioli con i pagamenti che i proprietari di casa saranno chiamati a fare per le due imposte, in scadenza, l’Imu e la Tasi, che nel 2014 hanno comportato versamenti per ben 25 miliardi di euro, contro i 9 che pesava l’Ici fino al 2011
Non sarà stato difficile, per il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, trovare proprietari di case pronti a condividere il suo pensiero, soprattutto se, come indicano le previsioni per questo 2015, il livello della tassazione (Imu+Tasi) potrebbe raggiungere i 26 miliardi. Un livello, a dir poco, insopportabile.
Spaziani Testa ha anche sottolineato inoltre che “all’estero i tributi locali sono correlati ai servizi forniti agli abitanti e sono quindi dovuti, in caso di locazione, dagli inquilini mentre la fiscalità locale italiana è di natura puramente patrimoniale e si accanisce persino sui proprietari degli immobili locati, deprimendo il mercato dell’affitto”.
“Il Governo, con la nuova local tax in preparazione – conclude il presidente – ha l’occasione per abbandonare la vecchia e superata strada di una finanza locale basata su imposte patrimoniali, per allinearsi ai Paesi più moderni, varando quella service tax più volte annunciata ma mai realizzata. Una tassazione locale equa e trasparente porta con sé amministrazioni comunali più efficienti e minori sprechi. È questa la via da percorrere”.
(Fonte: infobuild.it)
