Come usare un avvitatore: dettagli e consigli utili

30/11/20

L’avvitatore ha una struttura simile al trapano ed è costituito da 2 elementi principali, composti da un motorino, che può essere elettrico o ad ari, e un mandrino, ovvero un incavo in cui viene introdotto un inserto, il quale varia a seconda del tipo di vite che devi utilizzare.

Fondamentalmente, il funzionamento di un avvitatore è molto semplice, in quanto il motore dell’avvitatore fa girare l’inserto ad una velocità adatta al lavoro che stiamo effettuando.

La velocità di rotazione dell’inserto la puoi scegliere tu attraverso un riduttore di velocità. Inoltre, puoi decidere anche il senso di rotazione, a seconda se devi avvitare o svitare.

Come scegliere un avvitatore

Iniziamo col dire che il miglior avvitatore non è quello dalla potenza maggiore, ma quello che meglio si adatta al tuo scopo. Va da sé che sarebbe un inutile spreco economico acquistare un modello di avvitatore professionale per svolgere sporadicamente dei piccoli lavoretti in casa.

Al contrario, se le tue esigenze sono di tipo professionale, ma vuoi acquistare un avvitatore a basso costo, ti devo dire sprecherai ugualmente il tuo denaro in ogni caso, perché nel giro di poco tempo quel risparmio lo pagherai il doppio, in quanto l’attrezzo finirà col guastarsi irrimediabilmente per via dell’uso intensivo.

Cosa fare, quindi?

Per scegliere un avvitatore che abbia un rapporto qualità/prezzo soddisfacente, devi tener conto di 2 parametri fondamentali:

  1. La velocità di rotazione massima raggiungibile dal mandrino

Gli avvitatori danno la possibilità di regolare la velocità di rotazione, opzione importante date le diverse velocità che richiedono le diverse modalità di utilizzo. Per fornirti un’indicazione, un buon avvitatore per uso domestico è solitamente caratterizzato da una velocità massima che si aggira sui 1.400 giri al minuto, mentre se necessiti di un avvitatore professionale non dovresti optare per quelli dalla velocità inferiore ai 1.650 giri al minuto.

  1. La coppia di serraggio

La coppia di serraggio, o momento torcente, è la forza che l’avvitatore applica alla rotazione, espressa in Newton per metro (Nm): un buon avvitatore per uso domestico deve possedere una coppia di serraggio non inferiore ai 30 Nm, mentre per un avvitatore professionale ti consigliamo di rivolgerti ad una coppia di serraggio che sia almeno di 70 Nm, ancora meglio se superiore.

Avvitatore inserisce vite

Come usare un avvitatore: i passaggi fondamentali

La prima cosa che devi sapere è che il mandrino del trapano avvitatore possiede due caratteristiche peculiari, ossia la possibilità di invertire il senso di rotazione e la frizione.

L’inversione del senso di rotazione è controllata tramite il selettore che trovi tra l’impugnatura e la parte superiore dell’avvitatore. Una volta impostato, potrai allentare o svitare del tutto le viti.

Per montare una punta, inseriscila nell’apposito foro quando i blocchi sono allentati; con una mano tieni fermi simultaneamente il mandrino e la punta, mentre con l’altra applica una leggera pressione sul pulsante di avvio. Così facendo, la rotazione agirà sul meccanismo per il blocco della punta, fissandola in posizione.

Per rimuovere la punta esegui lo stesso procedimento, con la differenza che devi agire sul selettore per invertire il senso di rotazione per far si che i blocchi si allentino, permettendoti, così, di rimuovere la punta e inserirne un’altra.

Un’altra componente essenziale è la frizione, la quale non riguarda solo la sostituzione delle punte, ma anche il corretto utilizzo dell’avvitatore. Lo scopo della frizione è principalmente quello di interrompere la rotazione della punta quando la vite ha raggiunto il fine corsa, e secondariamente quello di consentire un avvio graduale.

Come usare un avvitatore: dettagli e consigli utili

Quali sono le applicazioni di un avvitatore

Per i tuoi lavori puoi affidarti a vari tipi di utensili multifunzione, ma non puoi fare a meno dell’avvitatore: questo utensile è fondamentale soprattutto per l’assemblaggio di mobili o altri oggetti, sia di legname che meccanici, o anche per installare varie tipologie di impianti.

Puoi utilizzare l’avvitatore per avvitare e svitare varie tipologie di viti e varie tipologie di bulloni e dadi. A renderlo estremamente versatile c’è la possibilità di montare numerosi tipi di inserti, il che lo rende molto utile anche in caso di lavori di estrema precisione.

Avvitatore con viti

Quali sono i prezzi di un avvitatore

I prezzi per un avvitatore sono altamente flessibili, in quanto puoi trovare avvitatori da 40-60 euro fino ad arrivare a oltre mille euro.

Le marche più comuni, come Bosch e Black&Decker per citarne un paio, hanno in commercio avvitatori per uso domestico che spaziano tra i 30 e i 60 euro, mentre gli avvitatori professionali- per svitare e avvitare, ad esempio, i bulloni dai cerchioni dei veicoli- che hanno prezzi variabili dai 900 ai 1200 euro.

Come usare un avvitatore: dettagli e consigli utili

Richiedi informazioni:

Siamo a tua 
disposizione
Materiali, prodotti, soluzioni, consigli, progettisti, architetti, Showroom, per qualsiasi esigenza troveremo una soluzione su misura per te.
TROVA IL TUO PUNTO VENDITA
Entra
in MADE
Gruppo Made offre la migliore proposta di strumenti e servizi orientati all’incremento dell’efficienza delle aziende della distribuzione edile.
SCOPRI DI PIÙ

newsletter

ISCRIVITI
MADE è il gruppo per l’edilizia italiana, punto di riferimento unico 
per tutto quello che stai cercando per costruire casa.
© 2022 Made Italia S.p.a. P.IVA e CF 07793980967 • REA: MI - 1982170 • Capitale Sociale € 725.000 I.V. - Privacy Policy - Cookie Policy - Cookie Preference
usersarrow-right linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram