Molti di noi sanno che cos’è e come si usa il vetrocemento, ma le sue caratteristiche e modalità d’impiego sono meno conosciute. Vediamo insieme come nasce uno degli elementi architettonici simbolo dell’edilizia anni ‘70/‘80 che vive, nella sua versione contemporanea, una nuova giovinezza.A seguire, approfondire i seguenti argomenti:
Per capire come sia possibile che un materiale tanto fragile come il vetro possa diventare un resistente e affidabile materiale da costruzione è necessario capire come si compone il vetrocemento.
Chiamato anche vetromattone, questo materiale è composto essenzialmente da due strati di vetro pressato tenuti insieme da speciali materiali isolanti. Questi ultimi permettono la creazione di un’intercapedine sottovuoto tra le due facce del mattone.
Questa caratteristica conferisce al vetrocemento ottime capacità isolanti sia a livello termico che acustico, capacità di isolamento paragonabili all’utilizzo di doppi vetri.
Per soluzioni ancor più creative, sia per ambienti privati che per ambienti pubblici, si può optare per il vetrocemento colorato.
Questo viene realizzato inserendo nel prodotto originale, in fase di produzione, dei pigmenti nella massa vitrea che donano tonalità alla formella.
Il sistema di produzione dei mattoni in vetrocemento si basa essenzialmente su:

