Con l’avanzare del tempo le mura di casa tendono a deteriorarsi a causa dell’umidità. Ma come si può rivestire una parete umida in modo ottimale?
Si tratta di un problema urgente, che va risolto il prima possibile onde evitare peggioramenti.
In questo articolo cercheremo di dare risposta ad alcuni interrogativi specifici, come:
Analizziamo i punti singolarmente.
Le pareti umide presentano caratteristiche variegate e dipendono dal tipo di fenomeno diffuso. Nello specifico, è possibile imbattersi in tre diverse situazioni di umidità in casa:
Questo dimostra che le parete umide non sono tutte uguali, ma ciò che le accomuna è, senza ombra di dubbio, la necessità di un intervento immediato al fine di prevenire o, se già presente, eliminare l’umidità.
L’umidità è una brutta sorpresa e non è così facile da combattere. Perciò che fare se in casa ci sono dei muri umidi?
Innanzitutto sarebbe meglio prevenirla evitando potenziali fonti di umidità come la rottura di tubature, i danni alla rete idrica e la costruzione di muri in mattoni che tendono ad assorbire copiosamente l’acqua proveniente dal terreno favorendo così il fenomeno.
Se il problema si è già palesato, allora non rimane che rimboccarsi le maniche e impermeabilizzare le pareti con la giusta soluzione.
Esistono vari modi e materiali differenti per ridurre l’umidità delle pareti. A seguire, illustreremo le differenti soluzioni possibili.
Le pitture traspiranti consentono il passaggio dell’aria e quindi favoriscono la traspirazione dei muri. In questo modo si evita la formazione di condensa che, ristagnando nell’ambiente, potrebbe favorire la nascita di muffe.
Questo tipo di pitture vengono applicate soprattutto in bagno e in cucina, ovvero interni in cui l’umidità è provocata dal vapore della stanza. Le più consigliate sono quelle naturali ed ecologiche.
Oltre alle varianti prettamente decorative, esistono anche tipologie di carta da parati progettate appositamente per gli ambienti umidi. Vengono realizzate utilizzando materiali traspiranti, resistenti al vapore e all’acqua.
Altra caratteristica sorprendente è che non si deforma proprio grazie ai materiali di cui è composta.
La resina idrorepellente è particolarmente indicata per bagni, cucine e docce. È una soluzione pratica che può sostituirsi alle classiche piastrelle, donando all’ambiente un appeal estetico totalmente nuovo.
Esistono resine in finitura lucida, opaca e spatolata. Uno dei vantaggi di questo tipo di rivestimento è che può essere posato sopra le piastrelle senza dover per forza eliminarle.
Un’altra soluzione efficace è quella di rivestire i muri soggetti a umidità con del cartongesso.
Sono possibili diverse modalità di posa: una delle tante prevede la creazione di un’intercapedine tra il muro esistente e quello in cartongesso.
In questo modo si va a formare una sorta di cuscinetto d’aria che isola dall’esterno la parete e garantisce una temperatura costante nell’ambiente.
L’intonaco di cocciopesto è adatto sia per i muri esterni sia per quelli interni. È costituito da una base di calce a cui viene aggiunta polvere di laterizio che conferisce la caratteristica resistenza all’umidità.
È un materiale duraturo che può essere posato rapidamente e presenta un fascino estetico unico.
Il problema dei muri umidi va risolto il prima possibile onde evitare danni strutturali, ma, soprattutto, per scongiurare eventuali peggioramenti come la formazione di muffe nocive.
Per questo intervento di risanamento delle pareti è consigliabile rivolgersi a uno specialista o a una ditta che si occupi attentamente della valutazione del problema e che possa suggerire la soluzione migliore.