Si sente spesso parlare del cappotto termico come metodo per isolare la propria casa, anche se non sempre si tratta di una soluzione attuabile ed è, quindi, necessario trovare delle alternative. Ma quali sono? Qui te ne indichiamo 4+1 assolutamente valide.
Il cappotto termico è una delle tecniche più utilizzate per isolare un’abitazione dal punto di vista termoacustico, sia nelle nuove costruzioni sia nelle riqualificazioni edilizie.
Nonostante l’ampia diffusione e l’assoluta validità della soluzione, non si tratta dell'unico metodo per il miglioramento delle prestazioni termiche presente sul mercato e, soprattutto, il cappotto non è applicabile in tutte le situazioni abitative.
Per fortuna, ci sono valide alternative per migliorare l’isolamento della tua casa e garantirti così il giusto comfort termoigrometrico all’interno dell’abitazione.
Parleremo, quindi, di:
Il cappotto termico – interno o esterno – è una delle migliori soluzioni per isolare la propria casa ma, nonostante questo, non è una strada sempre praticabile, soprattutto nelle ristrutturazioni edilizie in cui si intende riqualificare l’edificio dal punto di vista energetico.
Si tratta di un sistema di coibentazione che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi anni, poiché intervento trainante per accedere al Superbonus 110%.
Esempi di situazioni in cui il cappotto termico non è realizzabile sono:
Queste situazioni, in un contesto edilizio come quello italiano, sono assai frequenti (basti pensare a tutti gli edifici storici dei centri urbani) e diventa, quindi, necessario trovare soluzioni alternative al cappotto che, per fortuna, esistono.
Anche per le nuove costruzioni, che non presentano i vincoli visti sopra, vi sono alternative al cappotto termico per realizzare edifici a energia quasi zero. Vediamo le principali.
Queste di cui ti parleremo, non sono tutte vere e proprie alternative al cappotto termico in quanto non sempre garantiscono lo stesso livello di isolamento, ma sicuramente:
Detto questo, vediamo le 5 opzioni alternative al cappotto termico per la casa.
Se stai ristrutturando la tua casa o il tuo appartamento, potresti valutare di utilizzare un intonaco termico o termoisolante.
Se di buona qualità, l’intonaco termoisolante ti permetterà di ottenere un miglioramento significativo dal punto di vista dell’isolamento termico, ricorrendo tra l’altro a una soluzione spesso ecocompatibile.
L’intonaco termico si ottiene, infatti, aggiungendo alcune componenti al preparato classico, che riducono la dispersione del calore:
L’utilizzo di un intonaco termoisolante elimina i ponti termici e migliora notevolmente il microclima dell’abitazione.
Per isolare termicamente la casa dall’interno, senza rischiare di ridurre il volume abitativo, si può ricorrere al rasante termico che, applicato su tutta la superficie e con pochi millimetri di spessore, garantisce ottime prestazioni.
Oltre a migliorare l’isolamento della casa, il rasante termico riduce il fenomeno della condensa e la formazione dei ponti termici.
L’insufflaggio è una tecnica per l’isolamento della casa in cui si inietta materiale isolante – come lana di vetro, schiuma poliuretanica e fiocchi di cellulosa – nell’intercapedine delle pareti e del sottotetto.
In questo modo l’efficientamento energetico dell’edificio avviene sfruttando il vuoto della parete, senza aumentare lo spessore delle pareti.
L’insufflaggio, è una delle più valide alternative al cappotto termico con il vantaggio di avere tempi di cantiere nettamente ridotti (è sufficiente praticare dei fori alle pareti per iniettare il materiale).
Si tratta, inoltre, di una tecnica che consente di accedere alle detrazioni fiscali.
Per molti interventi di risanamento ed efficientamento energetico una soluzione efficace sono i moderni pannelli a basso spessore, traspiranti, resistenti e ignifughi.
Questi sono perfetti in quelle occasioni in cui è impossibile ricorrere a spessori maggiori per ridurre la dispersione termica.
I pannelli a basso spessore possono essere applicati sia all’esterno sia all’interno degli edifici e, in commercio, è possibile trovarli di diversi materiali, come a base tessile o aerogel.
I multistrato sono flessibili e si prestano per isolare superfici complesse e non complanari, senza intaccare la volumetria.
L’ultima soluzione alternativa al cappotto termico riguarda le nuove costruzioni in cui, ad oggi, è possibile ricorrere a nuovi materiali che presentano caratteristiche e performance isolanti non presenti nei materiali di edilizia tradizionale.
Un esempio sono i mattoni in laterizio termoisolante, realizzati in formati particolari e con materiali che ne aumentano le prestazioni termiche. I blocchi presentano alveoli che dopo la posa vengono riempiti con materiale isolante per ridurre ulteriormente la dispersione termica.
Altri materiali da costruzione termoisolanti sono quelli utilizzati nella più moderna bioedilizia, dove al risparmio energetico si affianca il rispetto per l’ambiente e di cui sono un esempio i bio-mattoni in canapa isolante.
Per isolare una casa senza cappotto ci sono diverse opzioni, che diventano obbligate in molte situazioni in cui non è possibile realizzare il tradizionale cappotto termico.
In questo articolo ti abbiamo indicato le 4+1 alternative, da valutare singolarmente insieme all’azienda che eseguirà i lavori in casa tua.
Se vuoi confrontarti o avere consigli, presso i punti vendita del Gruppo Made trovi il nostro personale esperto che saprà guidarti nella scelta dei migliori materiali per l’isolamento termico.