È sempre attuale il concetto di diversificazione della gamma, anche se stride con il forse più interessante indirizzo della specializzazione. Di certo c’è solo che la distribuzione sta vivendo un momento di grande vivacità, alla ricerca di una nuova identità
Dei tre appassionanti quesiti del titolo di questa nota, anche una sola risposta pare oggi difficile. Sappiamo chi siamo, ma non sappiamo se la percezione della nostra attività per i nostri clienti vecchi e nuovi sia la stessa che immaginiamo noi. Nebuloso è anche l’indirizzo che il nuovo mercato ci invita a raggiungere, la velocità del cambiamento è spesso eccessiva se confrontata con la nostra abilità di trasformazione. I motivi che ci spingono ad agire sono oggi di natura squisitamente impalpabili: probabilmente stiamo reagendo, ma non agendo.
La notizia di questi giorni dell’ingresso di Air Liquide Italia Service nell’offerta di Bricoman a un primo avviso può lasciare indifferenti. Ovvero: che importa se un nostro concorrente sul territorio ha un settore dedicato alla saldatura? Che impatto possono avere prodotti come i fili e gli elettrodi, le saldatrici e le piccole bombole di aria liquida nell’economia generale di un distributore di materiali per l’edilizia?
Probabilmente, la risposta è nessuno. Ma altrettanto probabilmente, anzi è una certezza, la DGO ha deciso di diventare ancora di più GDO, e questo significa catturare l’attenzione verso un marchio commerciale anche di categorie di clienti che prima non sapevano nemmeno che la distribuzione edile esistesse. Ciò non significa che da domani tutti ci mettiamo a vendere bombolette di aria liquida o altri accessori per il settore della saldatura. Significa però che, in certe strutture commerciali con la vocazione del “molto”, la ricerca di nuovi mercati è vitale, così come dovrebbe essere vitale, per tutti gli altri, cercare una diversificazione nella specificità, nella verticalità dell’offerta, in una sua esasperata specializzazione. Non so perché, ma ho come la sensazione che se ne parlerà ancora.
