Pagamenti in ritardo e accesso al credito quasi impossibile. Le cifre e le percentuali sono da paese in via di sviluppo. Peccato che sia il nostro.
La recente ricerca del Centro Studi dell’Ance ha evidenziato come la questione dei pagamenti continui a rappresentare un grave problema per tutto il settore. Una mancanza di liquidità che penalizza un po’ tutti, perché il ritornello “ti pago non appena mi pagano” è diventato lessico familiare. E le cose si mettono peggio quando c’è di mezzo la Pubblica amministrazione. Lo stato fa le leggi (si doveva pagare entro 60 giorni, dicono le norme che hanno scritto loro) ma la media è dopo i 168 giorni.
Altre notizie grame arrivano dall’accesso al credito. Il primo trimestre 2015 ha fatto registrare una riduzione dei finanziamenti per investimenti dell’11,1% che segue il trend negativo (-10,6%) dello scorso anno. In breve, nel 2007 furono erogati 31,5 miliardi di euro. Nel 2015 ci si è fermati a 8. La diminuzione è del 70%.
