Mentre la ristrutturazione, da sola, fatica a reggere il mercato dell’edilizia, alcuni altri settori merceologici vanno a gonfie vele. Per esempio, le macchine
Nei giorni scorsi segnalavamo come il settore dell’impiantistica, insieme alla ristrutturazione, fosse uno dei mercati più vivaci nel panorama congiunturale generale. Ma anche i produttori nazionali di macchine per le costruzioni non si possono lamentare. I dati trasmessi dal Samoter (Salone Movimento Terra) in collaborazione con Prometeia e Unacea, esportazioni e importazioni sono ancora in piena e confermata crescita.
Il giro d’affari del 2015 per l’export nazionale ha superato i 2,5 miliardi di euro, con un incremento del 4,9% rispetto al 2014, una indicazione quindi positiva per la salute dela nostra industria.
Ma anche le importazioni possono sorridere, perché l’incremento è stato del 17,2%, per un valore di 650 milioni di euro, una notizia buona per due motivi: il primo riguarda il saldo commerciale che è per noi positivo per 1,8 miliardi di euro. Il secondo, più squisitamente congiunturale, dice che la ripresa del mercato interno è corroborata anche dai numeri.
