Progettata qualche anno fa nelle Isole Canarie, dallo studio José Luis Rodriguez, “House in Bioclimatic Experimental Urbanization”, è un’abitazione a basso consumo energetico, da poco svelata sul web. Una residenza di 120 metri quadrati, in legno, progettata attentamente e con studi approfonditi che hanno permesso di ottimizzare l’efficienza energetica, grazie ad un tetto inclinato, costituito quasi interamente da pannelli solari, mentre mura in basalto proteggono la casa da sole e vento.
Grazie all’utilizzo di materiale e risorse locali, come pietra e basalto per l’isolamento, in aggiunta a legno dalla provenienza certificata e al non impiego di elementi nocivi, quali pitture e vernici sintetiche, l’abitazione ha un impatto sull’ambiente veramente ridotto. La costruzione auto-sufficiente si integra completamente con il brusco paesaggio, caratteristico dell’isola.
Alla base dell’intero progetto vi è dunque l’utilizzo della pietra di basalto, sorretta da una leggera struttura in compensato con pareti in acciaio zincato e vetro, rivolte verso sud. Alla zona rivolta a sud corrisponde la zona giorno, dominata dal paesaggio e collegata direttamente con l’esterno. Mentre la zona notte si trova a nord ed è formata da piccoli ambienti intimi, provvisti di elevata inerzia termica.
Una dualità espressa sia spazialmente, sia concettualmente, opponendo l’assenza di limiti della zona giorno al contenimento austero della zona notte. L’inclinazione della struttura e del tetto nella zona giorno è determinata dalla necessità di sfruttare al massimo l’irradiazione solare per la produzione di energia elettrica ed acqua calda e costituire infine una casa ad emissioni zero.
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