L’Ance ha analizzato i dati pubblicati dall’Istat sull’occupazione. Nel settore dell’edilizia, infatti, si stima una perdita di occupazione del 9,3% in termini di dipendenti e dell’8,7% in termini di addetti
“La terribile situazione in cui versa l’edilizia italiana non ha fine, i dati Istat su Pil e occupazione nel settore mostrano che è la crisi del settore delle costruzioni a trascinare sul fondo l’economia del Paese”. Il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, commenta così i dati diffusi sull’andamento dell’economia nazionale. “Una vera e propria Caporetto, con 60 mila posti di lavoro persi nell’ultimo anno e un calo della produzione dell’1,1%, senza contare le oltre 15 mila imprese edili fallite solo nei primi sei mesi di quest’anno” continua Buzzetti “nessun altro comparto industriale ha fatto peggio.”
“Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Soprattutto bisogna evitare passi falsi come sarebbe l’introduzione della local tax sull’invenduto, che penalizzerebbe ulteriormente le imprese già pesantemente segnate dalla crisi”.
“Per invertire la rotta serve una politica più coraggiosa sia a livello nazionale che europeo”, conclude Buzzetti, “il cui primo obiettivo sia tornare a investire per la messa in sicurezza del territorio e delle scuole, la riqualificazione delle periferie e il completamento delle infrastrutture di collegamento”.
(Fonte: infobuild.it)
