
La detrazioni fiscali scendono dal 65% al 50%. Una decisione difficile da condividere
In un mercato che tira faticosamente avanti praticamente sono con gli effetti delle detrazioni fiscali, una sorta di linfa vitale per la manutenzione ordinaria e straordinaria, suona male l’abbassamento dal 65% al 50% dei benefici nella sostituzione dei serramenti, per tacere delle caldaie a condensazione e biomassa o delle schermature solari.
Perché penalizzare un comparto che dovrebbe garantire risparmio energetico e una migliore qualità dell’aria è difficile da comprendere, si spera che la misura non sia stata presa per accontentare anche i giardinieri condominiali. La cosa che dovrebbe far riflettere è che la sostituzione dei serramenti è stata una delle azioni più gettonate da parte dei cittadini, con valori pari al 41% degli investimenti totali, per una cifra che supera il miliardo e 335 milioni di euro.
