
Ridare o aumentare il valore di un immobile è certamente un investimento. Nel 2016 le domande per sfruttare le agevolazioni sono state 1,4 milioni, 300.000 quelle per la certificazione energetica
Quando un mercato è realmente interessante, molti osservatori vi concentrano la loro attenzione, producendo dati e informazioni comunque utili, anche se, come è noto, il nostro settore è in generale complicato da monitorare con esattezza.
Scenari Immobiliari, per esempio, ha da poco presentato il “Primo Rapporto sul recupero edilizio in Italia” che offre indicazioni utili a considerare la ristrutturazione da differenti punti di vista. Dal Rapporto si evince infatti che in Italia esistono 10 milioni di edifici residenziali costruiti prima del 1990, e questo rappresenta l’80% dell’intero stock residenziale.
La ristrutturazione, dal punto di osservazione di Scenari Immobiliari, è la chiave di volta per dare valore agli immobili, salvaguardando così gli investimenti di cbi ha acquistato la casa.in Italia si contano 123 milioni di metri quadri di abitazioni vuote, inadatte a esere abitate (consumo del suolo), circa il 5% dello stock residenziale totale. Ciò significa che si potrebbe sbloccare da subito un mercato potenziale di oltre un milione di case.
Anche un altro dato è estremamente interessante: delle 510.000 compravendite del 2016, solo 80.000 (il 15,7%) riguarda abitazione nuove, mentre 335.000 (65,7%) sono abitazioni ristrutturate, e le restanti 95.000 ancora da ristrutturare (18,6%). Fra i principali interventi, le operazioni di demolizione, rimozione e costruzione dei tramezzi, intonaci e rasature, pavimenti e rivestimenti, pitture, idraulica e impiantistica per il riscaldamento, impianto elettrico, assistenze murarie, condizionamento dell’aria, infissi.
