
Il segno meno caratterizza ancora il valore delle abitazioni, sia vecchie che nuove, mentre le transazioni sono in continuo aumento. Il patrimonio immobiliare, quindi gli investimenti della gente nella casa, continua a perdere il suo valore.
Nonostante l’aumento delle transazioni avvenute nel primo trimestre di quest’anno, e secondo i dati Istat che parlano di un incremento di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo del 2015, il prezzi delle abitazioni continuano a scendere. In questo momento, quindi, bene per chi acquista, ma male per chi vende.
La percentuale negativa in generale al momento è quindi dell’1%, che pare poco, ma è una percentuale che va a sommarsi con le flessioni in doppia cifra che hanno caratterizzato gli anni della crisi. Ed è una flessione bipartisan, perché va a colpire sia le vecchie abitazioni, sia quelle nuove.
