
Discrete notizie dall’indagine Cribis D&B sulle tempistiche dei pagamenti nel settore delle costruzioni. Diminuiscono i ritardi gravi, ma per quasi il 60% delle imprese la puntualità è un optional
Secondo uno studio di Cribis D&B, la situazione dei pagamenti nel settore delle costruzioni sta un po’ migliorando. Pare infatti che i ritardi, principalmente quelli gravi, siano diminuiti del 16,5%. Delle 726.200 imprese monitorate, infatti, ben il 40,2% ha pagato puntualmente i suoi fornitori, l’1% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.
Altrettanto vero è che quasi il 60% delle imprese continua a saldare i suoi debiti in ritardo, quindi c’è poco da festeggiare, ma ogni inversione di tendenza negativa è la benvenuta. Un rapido sguardo alla situazione del 2010 ci mostra gli effetti della lunga crisi. Infatti, e rispetto a quell’anno, oggi i pagamenti puntuali hanno fatto registrare una diminuzione del 4,3%, mentre i ritardi oltre il mese, dal termine pattuito con i fornitori, sono aumentati del 132%.
Quindi una situazione ancora come minimo incerta e comunque, ed è un’altro “ricorso storico” quando qualcuno è in difficoltà vera e ritarda i pagamenti, anche tanti altri si accodano, magari senza reale necessità. Malcostume, nessun gaudio.
