Quasi raddoppiano le concessioni di mutui da parte delle banche, mentre le compravendite continuano a essere in aumento, anche se con percentuali contenute
L’Abi (Associazione Bancaria Italiana) ha annunciato che nei primi undici mesi del 2015, e rispetto al 2014, l’incremento della concessione di mutui è stato del 97,4%. In sostanza, quindi, il numero dei mutui è quasi raddoppiato, anche se il 32% di questi nuovi mutui si riferisce a surroghe, ovvero al “trasloco” dei mutui da una banca all’altra.
Trattandosi di mutui per l’acquisto di una nuova casa, è evidente che si tratta di un’ottima notizia per il mercato immobiliare che conferma così la sua crescita (446.000 le compravendite nel 2015 secondo le previsioni di Nomisma), che dovrebbero aumentare a circa 470.000 quest’anno e superare le 490.000 nel 2017. Come si vende, un andamento lento ma probabilmente certo, e non è cosa da poco, visto che l’imperativo, dopo le sciagurate bolle degli anni passati, è quello di garantire appunto solide certezze. Ricordiamo che nel 2006 le compravendite furono quasi 870.000, ci assestiamo quindi a poco più della metà di quegli anni, più o meno ai livelli del 1992.
Della ripresa beneficeranno il mercato della ristrutturazione, in caso di abitazioni “usate”, ma anche il nuovo. Il merito va anche ascritto alla perdita di valore delle abitazioni, meno forte nelle grandi città e più decisa nelle periferie e nei paesi satelliti.
