Agevolazioni fiscali e bonus vari possono essere considerati un propellente per dare un po’ di concretezza a un mercato che si muove ancora al rallentatore. Riepiloghiamo le principali opportunità, sottoscritte dalla legge di Stabilità 2016
Durante le ultime settimane, soprattutto per via dell’annuncio della legge di Stabilità 2016, si sono susseguite un’infinità di notizie riguardanti i nuovi fondi destinati agli interventi sulla casa, sugli edifici di interesse pubblico, sul territorio in generale. Ancora, un altro elenco ha riguardato la materia fiscale, ovvero bonus di varia natura e destinazione, agevolazioni, e così via.
In attesa di approfondire quelli che sono stati i risultati del 2015 e le previsioni per i prossimi anni – proprio oggi l’Ance presenta a Roma la sua “congiunturale 2015” – proviamo a riepilogare la materia degli incentivi che caratterizzeranno non solo le conclusioni del 2015, ma anche i prossimi due/tre anni.
La legge di Stabilità 2016, in primo luogo, conferma la validità delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione (50%, con tetto massimo di 96.000 euro, e rimborso in dieci anni) e per l’efficientamento energetico e gli interventi di adeguamento antisismico (65%) fino al 31 dicembre 2016. Quindi, gli interventi sull’involucro edilizio per ridurre la trasmittanza termica, impianti di climatizzazione, e così via. Dal prossimo anno, anche le spese per la domotica rientreranno nel bonus 65%. Un’altra novità è rappresentata dal fatto che anche gli istituti autonomi case popolari potranno usufruire di queste agevolazioni, e magari sarà la volta buona che qualcuno cominci a pensare a ridare dignità estetica e funzionalità a questo tipo di mercato. Senza dimenticare l’altra importante novità, che riguarda la possibilità di cedere alle imprese l’importo della detrazione fiscale, così da ottenere subito un reale vantaggio economico.
Viene anche confermato il bonus mobili (50%, con spesa massima di 10.000 euro) che ha però un occhio di riguardo per le giovani coppie (50% fino a 16.000 euro, e senza l’obbligo di ristrutturare). Il prossimo anno, chi deciderà di installare sistemi di videosorveglianza potrà a sua volta usufruire di un credito d’imposta.
Interessante e indicativo della tendenza verso le costruzioni di qualità è la nuova norma che regola gli acquisti di abitazioni, nuove o ristrutturate, in nobile classe energetica (A e B) direttamente dal costruttore. Il compratore avrà infatti una detrazione Irpef del 50% sull’Iva pagata. Non sono grandi numeri, ma la misura va considerata all’interno di un pacchetto di agevolazioni che, messe insieme, diventano certamente interessanti.
Ogni incentivo, ogni agevolazione, riguarda un settore di interesse strategico per il settore della distribuzione edile. Per esempio, sono state recentemente individuati i primi sette impianti sportivi che possono accedere ai 100 milioni di euro (spendibili da quest’anno al 2017) appunto per la riqualificazione e la costruzione delle strutture per lo sport. A parte la Piscina Cardellino di Milano (zona Lorenteggio), sono tutte location che si trovano al Centro e Sud Italia: Roma, Barletta, Napoli Scampia, Reggio Calabria e Palermo. Anche in questo caso, l’intenzione è doppia. Riqualificare in senso stretto, ma farlo anche in zone dove ilo disagio sociale è più accentuato. Come andrà a finire ce lo diranno i numeri fra qualche tempo. Alla distribuzione non resta che iniziare a darsi da fare.
