L’idea di recupero del patrimonio immobiliare esistente sta determinando una serie di incentivi sia fiscali, sia di risorse finanziarie dirette che andranno a interessare diversi ambiti
Altre benedizioni per il settore della ristrutturazione arrivano per il potenziamento, la ristrutturazione ma anche la realizzazione di impianti sportivi, a cui possano accedere anche gli alunni delle scuole. Sono 100 i milioni di euro per sostenere l’attività agonistica nazionale, con particolare destinazione alle aree periferiche.
Ancora, il credito d’imposta del 30% viene esteso anche all’ampliamento delle strutture alberghiere. L’emendamento è previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Le misure dell’ampliamento sono fissate entro i limiti del Piano Casa me per interventi fino a un massimo di 200.000 euro. Questi interventi possono riguardare il restauro e il risanamento conservativo, la riqualificazione energetica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche l’acquisto di mobili e di componenti d’arredo.
E c’è attenzione anche per le “case cantoniere” (l’Anas ne possiede 1.244, su tutto il territorio nazionale, ma dovrebbero essere circa 1.600), di cui il 35% non è utilizzabile e il 55% è solo parzialmente disponibile. Queste strutture sono considerate, almeno nel 10% dei casi, “ad alto potenziale turistico. Sono pronti quindi finanziamenti per donare loro nuova vita e soprattutto nuova funzionalità, a sostegno dell’attività di accoglienza e del turismo sostenibile.
