Sono disponibili da oggi i primi contributi per la ,manutenzione ordinaria di 1.700 case popolari. Al programma di interventi previsto dal Piano Casa che si sta concretizzando, si affianca la ripresa (+15% sul 2014) dell’abusivismo edilizio
Due Italie non ne fanno una, si potrebbe commentare: da una parte, chi cerca faticosamente di operare in modo lecito e trasparente, tentando di stimolare una ripresa di cui c’è gran bisogno. Dall’altra, l’abusivismo edilizio si riprende l’attenzione della cronaca, perché, come è emerso dai dati Istat sul “rapporto equo e sostenibile in Italia”, ogni 100 costruzioni autorizzate, se ne costruiscono quasi 18 abusive, con tutto ciò che ne consegue: concorrenza sleale, elusione fiscale, danneggiamento del territorio, danni alla Pubblica amministrazione, quindi ai cittadini.
Per l’altra Italia sono da oggi disponibili i primi 25 milioni di euro per gli interventi di piccola manutenzione. Serviranno per risanare e conseguentemente assegnare circa 1.700 case popolari che già esistono, ma sono attualmente sfitte perché, appunto, non affittabili. Si tratta, come abbiamo già indicato in un recente passato, della prima parte dei quasi 68 milioni di euro destinati a questa tipologia di interventi previsti dal Piano Casa. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, i primi 107 milioni dei 400 stanziati saranno disponibili dai primi mesi di gennaio 2016.
