Oltre un miliardo e 400 milioni sono disponibili per iniziare le opere più urgenti, in ambito di edilizia scolastica e rigenerazione urbana. Per le regioni sono disponibili mutui trentennali con oneri a carico dello stato
Sono finalmente disponibili i fondi stanziati dal governo per gli interventi di riqualificazione delle periferie cittadine e per la messa in sicurezza delle strutture inerenti le scuole e immobili accessori.
Per la rigenerazione urbana – così viene definito il piano per le periferie – i fondi già disponibili sono di 500 milioni di euro e questo primo passo, secondo l’opinione degli architetti urbanisti, dovrebbe portare alla generazione di una politica di intervento costante che coinvolga diffusamente il territorio nazionale. In sostanza, una nuova economia urbana in grado di trasformare zone davvero ai limiti della decenza abitativa e dei servizi, così da generare valore anche materiale.
Inoltre, la Cassa Depositi e Prestiti ha a disposizione 905 milioni di euro da assegnare alle regioni, e da utilizzare per 1.215 interventi di messa in sicurezza di scuole e palestre pubbliche, ostelli per studenti, palestre pubbliche, e così via. Le regioni potranno quindi sottoscrivere mutui trentennali, con gli oneri di ammortamento a carico dello stato.
Tutte queste opere dovranno essere rapidamente cantierate.
