È uno dei mercati del futuro, soprattutto se si affermerà il concetto di prevenzione. Subito disponibili fondi per le prime opere di consolidamento, e anche per gli interventi urgenti
Un ulteriore aiuto alla rimessa a punto della nostra martoriata penisola arriva dalla Protezione Civile, che sblocca circa 200 milioni di euro per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici, relativamente alla sismica.
Sono da oggi infatti disponibili 16 milioni per l’attività di studio, ricerca e analisi delle condizioni degli edifici, che determineranno le priorità di intervento. Quindi, circa 170 milioni per le opere vere e proprie, ovvero interventi per il miglioramento sismico, demolizione e ricostruzione delle opere pubbliche più importanti. Poco più di 8 milioni sono invece destinati agli interventi urgenti sulle strutture più vulnerabili.
Anche questi stanziamenti concorrono quindi a rimpolpare il budget dedicato alla ristrutturazione di un paese che da anni e anni non ha avuto una politica di manutenzione del suo territorio, nella più ampia accezione del termine. Anche l’antisismica è un mercato decisamente interessante, che prevede un certo tipo di preparazione tecnica, ma che già ora, e ancor più in futuro, saprà premiare un tipo di specializzazione che è rivolta a un mercato in continua crescita, soprattutto se oltre agli interventi per risolvere i problemi, si inizierà seriamente a parlare di prevenzione.
