Nel mese di giugno la domanda di mutui si mantiene su livelli record, con un eloquente +81,1% rispetto allo stesso mese del 2014. E, nei primi sei mesi del 2015, l’incremento è del 58,7%.
Continua a migliorare il trend del mercato immobiliare e le percentuali parlano chiaro: oltre l’81% a giugno rispetto allo stesso mese del 2014; + 58,7% nel primo semestre di quest’anno. I dati arrivano dal Crif confermano u na situazione di mercato molto vicina ai livelli pre crisi, che per il settore risalgono al biennio 2011 – 2012.
Un altro elemento che sta favorendo il mercato è la perdita di valore degli immobili, che continua la sua parabola discendente, soprattutto in provincia, mentre nelle grandi città la flessione è più contenuta. Rimane il fatto che la prudenza è diventata un imperativo, e le rate dei mutui sono più basse che in passato, per non incidere pesantemente sul bilancio famigliare, e 7 mutui su 10 hanno una scadenza superiore ai 15 anni.
Il fenomeno dovrebbe ulteriormente gratificare il mercato della ristrutturazione. E se gli incentivi fiscali dovessero, come pare, venir confermati, soprattutto quelli relativi al risparmio energetico, un po’ di ripresa ci potrebbe anche essere.
