Il 2014 segna, dopo molti anni di flessioni rilevanti, una crescita dei bandi di gara per lavori pubblici sia nel numero di pubblicazioni (+30,3%) che nell’importo posto in gara (+18,6%) rispetto all’anno precedente
La crescita coinvolge alcune stazioni appaltanti come Comuni, Anas e Ferrovie e risulta particolarmente sostenuta nel Sud del Paese. L’aumento dei bandi di gara può essere collegato a diversi fattori, come la misura contenuta nella Legge di Stabilità 2014 di allentamento del Patto di Stabilità Interno a favore degli investimenti degli enti locali per un miliardo di euro, la necessità di accelerare la spesa dei fondi strutturali europei; l’attuazione di misure governative adottate a partire dalla seconda metà del 2013 a favore di Ferrovie dello Stato e Anas.
I primi cinque mesi del 2015 confermano la tendenza positiva e registrano un aumento del 16,6% in numero e del 22,9% in valore rispetto all’analogo periodo del 2014.
Nonostante tale dinamica positiva i livelli del 2014 e del 2015 risultano bassi e non consentono di recuperare le pesanti flessioni dei periodi precedenti. Nell’arco del decennio 2003-2013 il mercato dei lavori pubblici, si è infatti fortemente ridimensionato, con un importo posto in gara più che dimezzato (-55,3% in termini reali).
(Fonte: ance.it)
