Per tentare di mettere un freno ai danni provocati dagli agenti atmosferici, relativamente al dissesto idrogeologico è stata pubblicata sulla Gazzetta della Repubblica la delibera del CIPE che sblocca 700 milioni di Euro da cantierare subito
I problemi causati dalla cronica mancanza di manutenzione del territorio, che vengono drammaticamente evidenziati per esempio anche solo da piogge un po’ più sostenute della media, sono noti a tutti. L’incuria e la mancanza di una manutenzione programmata negli ultimi anni ha generato danni ingenti. Per tentare di arginare – è il caso di dirlo – i danni, una delibera del CIPE (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica) ha stanziato 700 milioni di Euro per opere immediatamente cantierabili.
Di questa cifra, 450 milioni sono destinati a un piano di interventi prioritari per livello di rischio nelle aree metropolitane e nelle aree urbane che presentano una alta densità di popolazione. Per l’80% i fondi saranno destinati al Sud, mentre il restante 20% al centro- Nord. Altri 100 milioni sono invece destinati a un Fondo progettazione, gestito dal ministero dell’Ambiente, per stimolare, principalmente nel Mezzogiorno, l’attività progettuale delle opere di mtigazione del rischio idrogeologico.
Ancora, 150 milioni, e sempre per gli interventi nelle aree metropolitane sono resi disponibili dal ministero dell’Ambiente e dal Fondo sviluppo e coesione. Sarà un decreto del presidente del Consiglio a definire gli interventi prioritari, e tutto sarà monitorato dalla Banca Dati Unitaria istituita presso il ministero dell’Economia e delle Finanze.
(Fonte: edilportale.com)
