I cantieri pronti a partire sono circa 5.000, il valore complessivo è di quasi 10 miliardi. Lo scoglio principale sono gli intoppi burocratici, perché il tempo sta per scadere
Ogni nuovo spiraglio che permetta di sbloccare il Patto di stabilità, il noto freno alla ripresa dei lavori, deve esser sfruttato il più possibile. L’Ance, tramite il suo presidente Paolo Buzzetti, sollecita le amministrazioni ad approfittare della deroga prevista in questo 2015 per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio.
Il recente Decreto Legge 78/2015 del 19 giugno consente, infatti, alle amministrazioni comunali che ne facciano richiesta entro il 30 giugno, di accedere extra patto fino a 97 milioni di euro per interventi diffusi sul territorio.
“Va sfruttata – ha detto Buzetti – l’occasione fornita dal governo ai Comuni di derogare per quasi 100 milioni al Patto di stabilità. Di questi tempi sarebbe assurdo far cadere nel vuoto questa opportunità. iIl nostro territorio ha urgente bisogno di interventi sulle scuole e contro il dissesto idrogeologico che non possiamo rimandare solo per mancanza di fondi, intoppi burocratici o contenzioso amministrativo. Si tratta di un importante primo passo al quale speriamo si dia rapidamente seguito anche sulla base della nostra ricognizione che ha portato a individuare 5mila cantieri pronti a partire per un valore complessivo di quasi 10 miliardi”.
(Fonte: ance.it)
