Nell’affrontare il progetto di Juliette Aux Combles, un’abitazione situata a Montreal in Canada è stata presa in analisi la composizione del fabbricato esistente con l’individuazione dei diversi livelli aggiunti nel corso del tempo. Aggiunte che avevano compromesso lo spazio vitale della costruzione originale, risalente al 1880.
All’interno del sottotetto, il tetto piano era stato costruito sulla cima di un ex tetto inclinato, per uno spessore totale di oltre un metro e mezzo, a cui si aggiungevano diversi strati di catrame. Attraverso un processo di sottrazione e sostituendo la struttura esistente con nuovi travetti, sono stati ottenuti ben 5 metri di spazio, rendendo il terzo piano alto circa 3 metri, con lo spazio per la nuova camera da letto e studio inondata di luce naturale grazie ad una finestra a nastro.
In questo piano lo spazio è organizzato attorno a un piccolo volume avvolto da mensole ottenute attraverso l’attenta decostruzione della struttura del tetto. La patina del legno invecchiato è stata conservata ed evidenziata dal contrasto con il bianco circostante. Questo volume è tagliato in due da un tetto in vetro temperato, che porta la luce naturale nel marmo piastrellato della zona bagno.
Se l’intervento principale si svolge al piano superiore, alcune situazioni instabili sono state individuate in tutta la casa come opportunità di piccoli interventi. Anche se le texture variano, a primeggiare sono il verniciato bianco, applicato al fine di preservare le texture originali e la bellezza delle strutture in legno.
Le modifiche introdotte in tutta la casa sono finalizzate ad una famiglia contemporanea dinamica. La casa è in grado di adattarsi alle esigenze di tutti i giorni con i nuovi spazi dedicati a bambini e genitori e con la possibilità di ulteriori aggiunte in termini di privacy. Un intervento che nonostante le sue piccole dimensioni è l’espressione di una architettura locale.
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