L’Alkira Resort House ha sbalordito il mondo del design quando è emersa come una navicella spaziale dalle foreste pluviali, patrimonio mondiale del Queensland, in Australia, nel 2013. Dopo aver prestato servizio come casa vacanza, abitazione per il proprietario Rod Perry e persino rifugio per gli amici di Perry dalla tempesta dello scorso aprile, la casa astronave è ora in vendita per 15 milioni di dollari.
La casa con zero emissioni di carbonio, si trova su 75 acri di foresta pluviale, dove due aree del patrimonio mondiale convergono a Cape Tribulation. Il Coral Sea è a solo un quarto di miglio di distanza. Una passerella rialzata attraversa un lago artificiale, patria di anguille introdotte naturalmente, tartarughe, serpenti d’acqua, e pesci. Il lago serve come un fossato, un agente di raffreddamento e una fonte di acqua.
Il nome Alkira significa “luminoso e soleggiato” in lingua aborigena locale. Possiede sei camere da letto composte da cemento e acciaio, gli unici spazi che tra l’altro hanno porte e che dispongono di diversi tipi di legno locale, sostenibile e raccolto o recuperato dal suolo della foresta. La fortezza è stata costruita e strutturata per resistere addirittura ai cicloni categoria-5. Conosciuta anche come la “Casa Stamp” per la sua facciata perforata che l’architetto Charles Wright ha evocato per rendere omaggio all’ex professione di Rod Perry, il banditore d’asta di francobolli, Alkira ha vinto 2014 House of the Year award dalla Australian Institute of Architects.
Alkira è completamente autosufficiente, funziona grazie all’energia solare e raccoglie l’acqua piovana attraverso colonne verticali che fungono anche da travi di sostegno per la struttura a stella con sei punte. L’Open-air della casa e la struttura in cemento e in calcestruzzo a sbalzo, mantengono l’edificio fresco e ventilato, mitigando l’impatto di inondazioni e di oscillazioni delle marea dovute ai ciclonici.
Alkira dispone di una piscina centrale che riproduce la forma di un famoso francobollo australiano con il ritratto centrale di un aborigeno australiano. C’è un impianto di trattamento e di riciclaggio delle acque di scarico sul campo e un sistema di irrigazione, che donano un impatto minimo sulle zone circostanti.
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