Nel corso del 2015 verranno aperti circa 1.600 cantieri per la messa in sicurezza di complessi scolastici già esistenti e altri 1.600 cantieri per la costruzione di nuove scuole
Questi alcuni dati forniti dall’Osservatorio sull’Edilizia scolastica che lo scorso 8 gennaio 2015 si è insediato e riunito per la prima volta dopo circa diciassette anni d’inattività. Un evento in parte funestato dal crollo di un controsoffitto in una scuola materna in provincia di Milano che, una volta di più, evidenzia la necessità di agire con urgenza per avviare interventi puntuali e monitoraggi costanti per rendere le scuole più sicure ed efficienti.
L’Osservatorio, rinnovato nelle sue funzioni ha dichiarato che sono previsti quasi 600 interventi di efficientamento energetico scolastico e almeno 100 nuove scuole da realizzare con fondi Inail. Inoltre, per quel che riguarda le attività di #scuolebelle il sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca, Davide Faraone, ha dichiarato: “Entro la primavera del 2016, si interverrà per la manutenzione e l’abbellimento di circa 15.000 istituti. Sull’edilizia il governo sta facendo un grande investimento oggettivo, ha proseguito Faraone, e sta lavorando su due binari: quello dell’emergenza e quello della programmazione. Non esiste infatti una buona scuola se non ci sono edifici all’altezza. Anche attraverso l’Osservatorio dobbiamo rendere efficaci gli strumenti che esistono già e metterne in cantiere di nuovi.
L’ Osservatorio infatti svolgerà attività di supporto nella programmazione e attuazione degli interventi per l’edilizia scolastica, armonizzando i lavori su scala nazionale e regionale, configurandosi, come ha dichiarato Faraone, in “un luogo di confronto e discussione fra tutte le istituzioni coinvolte, un luogo di decisione, una sorta di sportello unico dell’edilizia scolastica”.
Un’altra azione riavviata di recente riguarda l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, uno strumento per assicurare trasparenza agli addetti ai lavori e individuare gli interventi con priorità; le Regioni avranno poi il compito di monitorare i lavori.
(Fonte: edilportale.it)
