Le tasse sulla casa sono aumentate del 200%. E se aggiungiamo che la perdita di valore media è di circa il 10%…
L’Osservatorio Congiunturale effettuato dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili – ANCE (che abbiamo qui pubblicato in sintesi lo scorso 9 luglio) e presentato dal presidente dell’Ance Paolo Buzzetti, contiene tutti i dati aggiornati sull’andamento del settore e un focus specifico dedicato alla casa.
Buzzetti ha sottolineato come dal 2011 al 2014 l’imposizione fiscale sulla casa sia aumentata del 200%. Nel 2011 il gettito Ici era di circa 9 miliardi. Nel 2014 il prelievo IMU+Tasi è infatti stato stimato in 25 miliardi di euro.
Inoltre, si legge ancora nel Rapporto, dall’inizio della crisi, dal 2008 al 2014, gli investimenti nel settore delle costruzioni sono diminuiti di 58,8 mld di euro.
Nel 2014 gli investimenti dovrebbero ammontare a 126,49 miliardi di euro.
Ma un piccolo spiraglio di ripresa pare intravvedersi dai dati del primo trimestre di quest’anno; le compravendite residenziali sono aumentate del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 e segnali positivi si sono registrati anche per i mutui con un aumento dei finanziamenti concessi alle famiglie del 9,3%. ”Resta preoccupante però – ha continuato Buzzetti – la recente decisione della Banca Centrale Europea di escludere il settore immobiliare dai potenziali beneficiari del nuovo programma di immissione di liquidità”.
(Fonte: infobuild.it)
