I consumatori sono attenti solo al risparmio sulle tariffe dell’energia elettrica? Secondo I-Com guardano anche all’importanza di investire in innovazione
Negli ultimi anni è sicuramente aumentata la consapevolezza degli utenti rispetto alle possibilità di risparmio che derivano dal confronto delle tariffe di energia elettrica. Tuttavia, quando si parla di energia sono altrettanto consapevoli di quanto sia importante investire nell’innovazione del settore, anche per garantire prezzi e servizi migliori proprio ai consumatori finali. Di questo si è occupato il Rapporto I-Com sull’innovazione energetica 2014, focalizzando appunto l’attenzione sull’opinione degli italiani in materia di investimenti pubblici destinati all’innovazione scientifica e tecnologica, sulle priorità in base alle quali questi fondi andrebbero stanziati e, in ultima analisi, sui soggetti promotori di tali investimenti.
Dal Rapporto scopriamo che l’energia occupa un ragguardevole secondo posto fra i settori più meritevoli di sforzi per migliorare l’attuale sistema, col 32,1% delle preferenze degli intervistati. Al primo posto – non stupisce, se non altro per chiari fattori culturali – troviamo la sanità, col 48,1%.
Secondo il 39% del campione, è fondamentale che gli investimenti siano pensati, progettati, erogati e controllati da enti pubblici, meglio se statali o europei, per assicurare la neutralità necessaria perché tutti gli operatori del settore possano poi usufruirne alla pari. Gli intervistati mostrano una spaccatura molto più pronunciata quando si affronta il tema del reperimento delle risorse necessarie per finanziare gli investimenti. Secondo il 67% i fondi dovrebbero essere recuperati dalla leva della fiscalità generale, magari rivedendone l’attuale struttura in modo più efficiente e funzionale.
Questo “partito” si scontra con un restante 30% – concentrato nel Nord Est del Paese – che ritiene non sia opportuno mettere in discussione l’attuale sistema fiscale, già molto pesante soprattutto per le aziende. Meglio piuttosto sfruttare adeguatamente la voce della bolletta dedicata proprio all’innovazione energetica, a proposito della quale si potrebbe pensare un aumento o quantomeno garantire una “non diminuzione”.
(Fonte: infobuild.it)
