
Gli studenti dell’Università di Scienza e Tecnologia del Missouri ritengono che una casa debba essere flessibile e adattarsi alle esigenze dei proprietari. Per la loro quinta presenza al Solar Decathlon hanno tirato fuori la Casa Camaleonte, che ha un ampia gamma di mobili e aspetti in grado di trasformarsi per massimizzare lo spazio e al tempo stesso minimizzare il consumo di energia. Il team veterano della competizione sfiderà con la sua casa alimentata ad energia solare altre 20 squadre nella Solar Dacathlon Competition 2013 che si terrà ad Irvine, California.
Capitalizzando le proprie forze e imparando dalle case presenti nelle precedenti quattro competizioni, il team ha speso una parte considerevole del tempo destinato alla progettazione per ridurre le complicazioni, gli errori e lo stress che si sarebbero presentati nella successiva fase di costruzione. Gli studenti si sono concentrati su un concept architettonico unificato di “ambiente ingegnerizzato e adattabile” che li guidasse attraverso i progetti e fissasse un obiettivo per quest’ultima gara.
Lo schema rettangolare molto semplice dispone di un piano cucina aperto e una zona giorno che funge da spazio di transizione verso la camera da letto. Il mobilio multifunzionale e il design consentono di trasformare la casa in base ai bisogni degli occupanti. Ad esempio l’isola cucina cambia altezza a seconda che serva da area di lavoro o da tavola. Il letto pieghevole scompare quando c’è bisogno di altro spazio e una parete a scorrimento separa le aree private da quelle pubbliche. Sistemi automatizzati permettono di massimizzare l’efficienza sia a livello energetico che di consumo d’acqua, mentre strategie solari passive come il daylighting, l’ombreggiatura e la ventilazione naturale incoraggiano il risparmio. Il tetto è sovrastato sia da un sistema fotovoltaico che da uno di riscaldamento dell’acqua per creare una casa net zero.
Per approfondire: Chameleon House
[divider]
[space height=”20″]
