Una approfondita analisi dei dati mostra ancora segnali di flessione
Il mercato complessivo delle Opere Pubbliche nel mese di giugno 2013 è rappresentato da 959 bandi del valore di circa 1,4 miliardi di euro, riferiti a 832 gare di importo noto. Rispetto a giugno 2012 il bilancio è del tutto negativo, con una flessione del19% per numero di gare (da 1.187 gare a 959) e del 31% per valore economico (da circa 2 miliardi a 1,4 miliardi). Stesso andamento anche rispetto al mese precedente: si contrae del 12% il numero delle gare, passate da 1.095 a 959 e del 45% gli importi, da 2.458 milioni a 1.356 milioni, soprattutto per la presenza nel mese di maggio di due maxi gare di PPP del valore complessivo di oltre 800 milioni di euro indette da Ambito Territoriale Integrato n.4 Umbria di Terni e dal Consorzio di Bacino 16 di Settimo Torinese (TO), che riguardano la gestione integrata dei rifiuti urbani. Complessivamente negativo il bilancio dell’intero periodo. Rispetto ai primi sei mesi del 2012 il numero di iniziative si riduce del 17% e gli importi del 20%: da 8.201 gare e 12 miliardi a 6.843 gare e 9,6 miliardi.
I committenti – I Comuni si confermano anche a giugno i principali committenti pubblici con 536 interventi del valore di 415 milioni, in calo per numero, ma non per valore rispetto a giugno 2012: -27% il numero (da 734 gare a 536);+6%l’importo (da 392 milioni a 415 milioni). La loro incidenza sul mercato complessivo delle OO.PP è rappresentata da quote del 56% per numero (un anno prima era del 62%) e del 31% per volume d’affari (era del 20% nel 2012). Nell’intero periodo il loro bilancio è del tutto negativo con tassi in calo del 16% per il numero di gare e dell’11% per il loro valore. Tra gli altri committenti si distinguono: gli Altri enti locali e territoriali (42 gare per 224 milioni) con in primo piano la gara indetta dall’Autorità Portuale di Piombino per la progettazione e la realizzazione degli interventi infrastrutturali, anche a carattere ambientale, in attuazione del nuovo P.R.P. per il rilancio della competitività industriale e portuale del porto di Piombino del valore di circa 103 milioni; le Province (73 gare e 147 milioni); le Aziende speciali (67 gare e 109 milioni); le Amministrazioni centrali (38 gare e 83 milioni); le Ferrovie (29 gare e 82 milioni). Tra gli altri da segnalare il nuovo stop, dopo la crescita nel mese di maggio, dei Gestori della rete stradale, che si contraggono rispetto a giugno 2012 del 29% in termini di numero di gare e del 96% in termini di valore. Questo trend è in linea a quello dell’intero periodo gennaio-giugno 2013 rispetto al 2012: -39% il numero e -88% gli importi, rispetto ai primi sei mesi del 2012.
Il territorio – A livello territoriale, per numero di gare e per valore si distingue il Sud con 312 iniziative ed un importo di oltre 589 milioni, pari a quote del 33% e del 43% del totale. Su scala regionale in cima alle classifiche troviamo la Puglia e la Lombardia per numero, con 106 iniziative ciascuna (pari ad una quota complessiva del 22% del totale nazionale) e la Campania per importo con 263 milioni, pari ad una quota del 19% del valore complessivo nazionale. Il 20% del valore della Campania è da ricondurre alla gara indetta dalla Provincia di Salerno per la progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori del “Grande Progetto Interventi di difesa e rifacimento del litorale del golfo di Salerno” del valore di circa 53 milioni. Tra le altre regioni si segnalano: l’Abruzzo in crescita per importo dai 31 milioni di giugno 2012 ai 172 milioni del mese in esame (93 milioni da ricondurre alla gara del Comune di L’Aquila per l’affidamento in concessione della gestione integrale del patrimonio immobiliare comunale ubicato nel sito industriale denominato Ex Flextronics con esecuzione dei lavori di ripristino dei fabbricati dichiarati inagibili a seguito del sisma del 6.04.2009); la Toscana che passa da 52 milioni a 166 milioni (103 milioni da ricondurre alla gara dell’Autorità Portuale di Piombino); la Lombardia che segna un calo dell’80% dell’importo che passa dai 792 milioni di giugno 2012 ai 157 milioni di giugno 2013 (nel mese di giugno 2012 era stata indetta la gara del valore di 683 milioni per la costruzione, gestione e manutenzione dell’Autostrada A21 Piacenza-Cremona-Brescia).
Le tipologie dimensionali – Per quanto riguarda le tipologie dimensionali degli interventi prevalgono le gare per interventi di importo inferiore a 5 milioni di euro: 777 gare su 832 totali di importo noto. Tra queste la quota maggiore spetta alle gare per piccole opere fino al milione di euro: 627 gare pari al 75% della domanda complessiva. Le gare per interventi medio- grandi di importo superiore a 5 milioni di euro, sono state 55, e tra queste quattro superano la soglia dei 50 milioni di euro (erano 5 nel 2012): la gara indetta dall’Autorità Portuale di Piombino del valore di 103 milioni; la concessione indetta dal Comune di L’Aquila del valore di 93 milioni; la gara indetta dalla Provincia di Salerno del valore di circa 53 milioni; la gara indetta dall’Università degli studi “ G. D’Annunzio” di Chieti per la gestione integrata dei servizi immobiliari e servizi energetici delle sedi di pertinenza dell’Università ubicate in Chieti, Pescara e Torrevecchia del valore di oltre 50 milioni.
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