L’installazione dell’ascensore in condominio è da sempre la decisione tra le più controverse e “combattute” nelle riunioni condominiali. Difficilmente la questione ascensore riesce a mettere tutti d’accordo, non fosse altro perché sia l’installazione che la manutenzione (ordinaria e straordinaria) sono operazioni costose e impegnative che non tutti i condòmini hanno interesse ad affrontare.In questo articolo, tratteremo le seguenti tematiche:
In questo caso, infatti, sia le spese per l’installazione dell’ascensore che le detrazioni fiscali del 50% andranno ripartite tra tutti i soggetti interessati, ossia i condòmini proprietari delle unità immobiliari che hanno aderito ai lavori.
Supponendo che la spesa complessiva per l’installazione del sistema di elevazione sia stata di 20.000 euro, lo Stato riconosce ai contribuenti la possibilità di recuperare la metà dell’importo (10.000 euro) in 10 quote annuali di pari importo sotto forma di detrazioni Irpef.
La detrazione fiscale (1.000 euro per 10 anni) sarà ripartita tra i singoli condòmini nella misura stabilita dalla tabella condominiale di ripartizione millesimale.
Per fruire del beneficio fiscale è necessario che il pagamento avvenga tramite il cosiddetto “bonifico parlante”.
Ossia provvisto di una specifica dicitura e dell’indicazione del codice fiscale di tutti i condòmini-contribuenti che intendono portare in detrazione la propria quota del Bonus Ascensore 2021.

