Realizzare un muro di mattoni perfettamente allineato non è affatto semplice come si potrebbe pensare.
Affinchè l’allineamento e la verticalità del muro risultino perfetti, e non vi siano sbalzi a lavoro ultimato, occorre dimostrare grande precisione e seguire un metodo molto rigoroso.
Chi ben comincia è a metà dell’opera
Prima di addentrarci nei vari step da seguire per costruire il muro, è utile tenere a mente alcune considerazioni generali:
Prima di iniziare: inumidire la superficie dei mattoni prima di posarli, soprattutto se il clima è secco e asciutto. Inoltre, prima della posa, sul lato più corto di ciascun mattone va applicata della malta, che serve a far aderire meglio tra loro i mattoni stessi.
Iniziare bene: il primo “corso” (ossia, la prima fila di mattoni) è fondamentale e determina la buona riuscita del lavoro.
Iniziare bene non basta: l’allineamento e la planarità vanno controllati con frequenza fino a lavoro ultimato, così da poter correggere in corsa eventuali sbalzi.
Precisione: un muro di mattoni non può essere tirato su con superficialità. Basta anche una differenza di 1 mm sulla fuga verticale tra un mattone e l’altro per determinare su un muro di 10 mattoni uno sbalzo di 1 cm, destinato ad aumentare col proseguo del lavoro.
Come costruire un muro di mattoni in esterno
1. Il primo step è quello di realizzare la gettata di partenza: un piccolo scavo a cui viene conferita rigidità tramite una rete di armatura o una serie di tondini di ferro. La parte superiore e interna della gettata deve essere ben livellata al terreno. Per una maggiore precisione si può utilizzare una livella a bolla per tracciare la linea lungo cui si andrà a stendere il primo cordone di impasto, ossia la base del primo “corso” del muro di mattoni.
2. Ai due picchetti verticali posizionati alle estremità del muro va legata ben tesa la lenza che andrà a sfiorare l’altezza del primo corso, per poi salire man mano che sale anche il muro.
3. Per rendere il muro più stabile e resistente, la “maglia” deve risultare stretta e compatta. Per tale motivo, man mano che si sale, i mattoni vanno posizionati sfalsati tra loro.
4. La malta va stesa sulla fila di mattoni inferiore livellandola per bene con l’aiuto della cazzuola. Ogni mattone va appoggiato sullo strato stendendo una quantità di malta sul lato verticale e muovendolo di lato per assestarlo.
5. Al termine di ogni fila di mattoni va verificata con attenzione la planarità e l’allineamento agli altri mattoni. La malta in eccesso che fuoriesce ai lati va eliminata con la cazzuola e riutilizzata nell’impasto per il corso successivo.
Non resta che alzare di un livello la lenza e passare alla fila successiva ripetendo di nuovo la stessa serie di step.
6. Una volta terminato, il muro di mattoni deve essere rifinito. In che modo?
dando omogeneità alle fughe, verificando che siano tutte della stessa ampiezza e leggermente depresse rispetto alla superficie dei mattoni
pulendo i mattoni dai residui di malta
strofinando i mattoni con una spazzola di ferro o a setole dure
Per rendere il muro di mattoni ancora più liscio e omogeneo, tutte le fughe, una ad una, possono essere lavorate con un ferro sottile o un tondino, rivestiti di carta vetrata per non risultare troppo aggressivi.
Tale lavoro di rifinitura inizia dalle fughe orizzontali, per tutta la loro lunghezza, e prosegue con quelle verticali a tutta altezza.
Mattoni: tipologie e costi
Il mattone è uno dei materiali maggiormente impiegati in edilizia per edificare muri e costruzioni. Non esiste però un solo tipo di mattone. Vediamo i vari tipi di mattoni e l’uso differente che ciascuna tipologia implica.
Mattoni pieni: pesano mediamente 2,5/3 kg ciascuno e sono i più adatti a resistere a carichi pesanti. Si utilizzano perlopiù per muretti a vista, con posa di piatto e a file sfalsate in modo da aumentare la compattezza della struttura, ma anche a fini decorativi (archi, rifiniture, ecc.). Costo medio per un mattone pieno ( 5,5x12x24): 0,30 euro.
Mattoni semipieni multiforo: possono essere impiegati per murature strutturali, per edificare pareti spesse e robuste, per dividere ambienti e, in generale, per strutture che necessitano di un buon equilibrio tra peso contenuto e resistenza meccanica.
Mattoni forati: come si evince dal nome, i mattoni forati (detti anche foratini) presentano cavità interne e sono, dunque, più leggeri e maneggevoli. Tali caratteristiche, unite alle grandi capacità isolanti, li rendono adatti a costruire muri, tramezzi e strutture portanti. Il costo medio di un mattone forato è di 0,29/0,30 euro.
La diffusione dei mattoni forati risiede principalmente nel fatto che velocizzano il lavoro e sono disponibili in vari formati, tipologie e dimensioni:
a ridotto spessore (per lavori ancora più rapidi)
tavelle (laterizi forati di grandi dimensioni ma di ridotto spessore, utilizzati per solai e soffitti armati): costo per ciascun mattone circa 5,28 euro
mattoni forati antisismici
mattoni forati a 12 fori (adatti anch’essi per strutture portanti): costo tra 0,27 e 0,31 euro cadauno.
blocchi porizzati (dal forte potere isolante grazie alla presenza di palline di polistirolo impastate insieme all’argilla, foratura equivalente al 60% circa del volume complessivo del mattone): largamente utilizzati per i tamponamenti nei fabbricati in cemento armato. Costo tra 1 e 1,16 euro ciascuno.
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