Scopri come costruire una parete monostrato in calcestruzzo aerato autoclavato, una soluzione che unisce isolamento termico, resistenza meccanica e sostenibilità in un unico elemento.
Guardare alle soluzioni costruttive del futuro significa considerare con attenzione l’efficienza energetica degli edifici. In un mercato sempre più orientato verso prestazioni elevate e sostenibilità, le pareti monostrato in CAA rappresentano una risposta concreta alle sfide dell’edilizia contemporanea
Spesso si sottovaluta il fatto che l’involucro edilizio è la prima barriera contro le dispersioni termiche. Un errore nella scelta dei materiali o nella posa può compromettere il comfort abitativo e aumentare i consumi energetici per decenni. Al contrario, una parete monostrato ben progettata elimina la necessità di ulteriori strati isolanti, semplificando il cantiere e garantendo risultati duraturi.
Il calcestruzzo aerato autoclavato non è un semplice materiale da costruzione, ma un sistema completo che integra diverse soluzioni in un unico elemento. In questa guida scoprirai le caratteristiche tecniche del CAA, come si realizza una parete monostrato e quali vantaggi offre rispetto alle soluzioni tradizionali.
Il CAA è un materiale minerale realizzato con materie prime naturali quali sabbia, calce, cemento e acqua. La peculiarità del processo produttivo sta nell’aggiunta di polvere di alluminio che, durante la cottura in autoclave, genera microbolle d’aria che rimangono “intrappolate” nell’impasto, creando quindi una struttura microporosa.
È proprio questa struttura a conferire al CAA caratteristiche uniche. Con una trasmittanza termica che può raggiungere un valore pari a U=0,15 W/m2K, il materiale offre prestazioni isolanti eccezionali mantenendo la resistenza meccanica tipica di un materiale minerale.
L’omogeneità del materiale rappresenta un altro punto di forza decisivo. A differenza di altre soluzioni, il CAA presenta le stesse caratteristiche in ogni direzione. Questa isotropia elimina i ponti termici geometrici e garantisce un comportamento termico uniforme su tutta la superficie della parete.
Dal punto di vista della sostenibilità, il calcestruzzo aerato autoclavato può assorbire fino a 70 kg di CO₂ per metro cubo durante il suo ciclo di vita, fissandola nella sua struttura cristallina senza rilasciarla nemmeno a fine vita: un contributo attivo alla riduzione dell’impronta ecologica degli edifici.

La realizzazione di una parete monostrato in calcestruzzo aerato autoclavato richiede attenzione nella preparazione e durante la posa. Prima dell’installazione, il supporto deve essere perfettamente livellato e pulito. È fondamentale interporre una guaina impermeabilizzante orizzontale alla base della muratura per impedire la risalita capillare dell’umidità.
Il primo corso di blocchi si realizza con una normale malta ancorante, mentre dal secondo in poi si adotta la tecnica a giunto sottile, elemento caratterizzante del sistema CAA. Si utilizza una malta collante specifica, applicata con cazzuola dentata su tutta la larghezza del blocco. Lo spessore del giunto non deve superare i 2-3 millimetri, condizione essenziale per eliminare i ponti termici.
I blocchi in CAA presentano superfici rettificate con tolleranze dimensionali ridottissime, dell’ordine di 1,5 millimetri. Questa precisione permette di controllare facilmente l’orizzontalità e la verticalità della muratura. Gli incastri maschio-femmina sui lati verticali assicurano l’allineamento automatico tra i blocchi.
Un aspetto cruciale riguarda la separazione tra la parete di tamponamento e la struttura portante in calcestruzzo armato. È necessario prevedere un giunto di 1-2 centimetri riempito con materiale elastico, come ad esempio la schiuma poliuretanica; questo accorgimento evita fessurazioni dovute al diverso comportamento elastico dei materiali e alle dilatazioni termiche.
La finitura della parete avviene con intonaci e rasanti specificamente formulati per il CAA. Questi prodotti garantiscono la compatibilità chimica con il supporto e mantengono la traspirabilità del sistema, caratteristica fondamentale per il comfort interno e la durabilità della parete.
La scelta dello spessore dipende da diversi fattori come la zona climatica, la destinazione d’uso dell’edificio e i requisiti di trasmittanza termica da rispettare. I blocchi in CAA sono disponibili in diverse densità e conducibilità termiche, permettendo di ottimizzare la soluzione in base alle specifiche esigenze progettuali.
Per le zone climatiche del centro-sud Italia, uno spessore di 36-40 centimetri consente di raggiungere valori di trasmittanza termica ampiamente conformi ai requisiti normativi.
Nelle zone climatiche più fredde del nord Italia, dove le richieste prestazionali sono più stringenti, si può ricorrere ad uno spessore di 48 centimetri con blocchi ad altissime prestazioni; queste soluzioni sono idonee anche per la realizzazione di edifici passivi e a energia quasi zero.
La leggerezza del materiale risulta particolarmente vantaggiosa. Una parete monostrato in CAA da 40 centimetri pesa circa nettamente meno di una soluzione equivalente composta da laterizio e cappotto. Questo comporta minori sollecitazioni sulle strutture portanti e vantaggi significativi in termini di comportamento sismico dell’edificio.

La possibilità di realizzare pareti altamente efficienti senza cappotto termico deriva dalla struttura microporosa tipica del calcestruzzo aerato autoclavato: l’aria che rimane intrappolata è infatti un isolante naturale distribuito uniformemente in tutto lo spessore del blocco, eliminando le discontinuità tipiche delle stratigrafie multistrato.
Questa caratteristica si traduce in vantaggi concreti durante la fase di costruzione: l’assenza del cappotto elimina una lavorazione che richiede manodopera specializzata e condizioni meteorologiche favorevoli; inoltre, si evitano i rischi legati al distacco o al deterioramento dello strato isolante nel tempo, problematica comune nei sistemi a cappotto tradizionali.
La riduzione dei ponti termici rappresenta un ulteriore beneficio. In corrispondenza di pilastri, travi e solai in calcestruzzo armato, l’omogeneità del blocco attenua le dispersioni energetiche che in una parete tradizionale richiederebbero complessi interventi correttivi.
Infine, la durabilità del sistema e delle prestazioni è garantita dalla natura minerale del materiale, che consente di ottenere anche un’elevata resistenza al fuoco: il CAA è classificato in Euroclasse A1 come materiale incombustibile, con prestazioni EI180 garantite già a partire dai 10 centimetri di spessore.

Scegliere il fornitore giusto per i blocchi in CAA è importante quanto conoscerne le caratteristiche. Non si tratta soltanto di acquistare un prodotto, ma di accedere ad un sistema costruttivo completo che comprende blocchi, malte specifiche, elementi speciali e supporto tecnico.
Rivolgendosi ai punti vendita del Gruppo Made avrete a vostra disposizione l’intera gamma prodotti Ytong di Xella Italia, che comprende blocchi di diverse densità e spessori, architravi armati, blocchi a U per cordoli e tutti gli elementi necessari per completare l’opera, insieme a malte collanti, intonaci e rasanti specifici per garantire le prestazioni progettate.
Potrete quindi contare su prodotti di qualità e un servizio tecnico sempre pronto a consigliarvi la miglior soluzione per la realizzazione di pareti monostrato in CAA: un investimento sul vostro edificio e sulla tranquillità di chi lo abiterà per i prossimi decenni.
