Una nuova proposta di legge per generare nuove risorso per ilo recupero dei centri storici, degli edifici pubblici, e così via, per i piccoli comuni italiani
Qualcuno ricorderà il decreto passato alla storia con il nome di “6.000 Campanili”, firmato per consentire alle amministrazioni dei comuni con meno di 5.000 abitanti, alle comunità montane e a quelle rurali di ristrutturare o manutentare i centri storici.
Pare che questo programma possa diventare in qualche modo strutturale, e durare fino al 2020, con una proposta di legge che prevede di attingere dai fondi per il “programma di coesione 2014-2020”. Nell’accesso ai finanziamenti sarà data priorità agli interventi di qualificazione e manutenzione del territorio con il recupero e la riqualificazione sia delle volumetrie esistenti, sia delle aree dismesse; intervenendo dove necessario per evitare il rischio idrogeologico ma anche nell’edilizia pubblica e nelle scule.
Per gli anni 2016 e 2017 sono stati stanziati 50 milioni di Euro.
(Fonte: edilportale.com)
