Il biennio 2014-2015 è stato il peggiore per numero di eventi complessivi, rispettivamente 1.558 il primo anno e 1.466 il secondo, Nel solo 2016 sono stati rilevati 715 eventi coinvolgendo 515 comuni
Per chi desiderasse avere un’idea di ciò che può diventare, in termini di valore, il mercato della messa in sicurezza degli edifici dal rischio idrogeologico, basti sapere che una recente indagine del Cresme e di Cnappc ha definito in 442 i comuni italiani ad alto rischio. Si parla si una superficie di 18.000 chilometri quadrati, che corrispondono al 5,9% della superficie dell’Italia. Oltre a questi, ci sono altri 1.690 comuni che sono a rischio medio- alto. Entrambe le classifiche coinvolgono quasi 20 milioni di cittadini.
Il dissesto idrogeologico, un fenomeno purtroppo in continuo aumento, ha fatto registrare, negli ultimi otto anni, complessivamente 5.824 eventi di dissesto, dei quali 853 hanno coinvolto direttamente la popolazione provocando 242 vittime. Fra le regioni più colpite la Liguria, il Piemonte, la Toscana e la Sicilia.